Dei ricercatori sul cancro alla Cardiff University hanno individuato una nuova droga in grado di inibire la diffusione del cancro al seno tramite metastasi. Uno dei maggiori rischi dello sviluppo del cancro, specialmente al seno, è il pericolo della diffusione del cancro attraverso il circolo sanguigno, vitale per organi come i polmoni, il cervello o il canale digerente. Questa diffusione del cancro prende il nome di metastasi, un killer silenzioso che già nei soli Stati Uniti, nel 2013, ha ucciso più di 36.600 donne, alle quali era stato diagnosticato il cancro al seno. Degli scienziati nel Galles hanno isolato il gene Bc13, ritenuto il principale gene responsabile per la diffusione del cancro al seno, e ci si aspetta che la nuova droga sviluppata all’università serva a prevenire la diffusione della malattia.
Il gene Bc13 è stato recentemente identificato come uno dei geni che influenzano la diffusione di qualsiasi tipo di cancro. È stato identificato da un team di ricercatori capitanati dal Dott. Richard Clarkson del European Cancer Stem Cell Research Institute di Cardiff. Dei modelli creati al computer dal team hanno identificato apparenti caratteristiche necessarie per la funzione del gene. Successive ricerche in questo campo hanno identificato un agente chimico in grado di sopprimere realmente il gene e di bloccare le metastasi o la rapida diffusione delle cellule cancerogene. “Questi risultati (sui topi) ottenuti in laboratorio sono molto incoraggianti e, nel caso in cui sia possibile fare delle prove cliniche, ciò porterebbe a dei maggiori benefici clinici per molti pazienti con il cancro al seno” ha dichiarato il Dott. Clarkson. Il normale protocollo prevede che i ricercatori sul cancro, che hanno identificato questa nuova droga, debbano ottenere il permesso prima di eseguire delle prove cliniche, per verificare se ciò inibirà veramente il cancro al seno.
Gli Stati Uniti si aspettano immensi benefici da questa scoperta. La percentuale negli USA di persone colpite dal cancro al seno è fra le più alte fra tutti i tipi di cancro, e la percentuale di decessi è seconda solamente alla percentuale di decessi causati dal cancro ai polmoni o alla pelle. Si dice che l’85% delle mutazioni genetiche, causate da fattori d’invecchiamento e ambientali, provochi il cancro al seno in donne che, nella loro storia genetica, non hanno mai avuto a che fare con questa malattia. La successiva metastasi dipende soprattutto dall’età, dal genere e dalla salute generale della persona.
Tutti i test effettuati sulla nuova droga, identificata dai ricercatori sul cancro, in grado di inibire la diffusione del cancro al seno, si limitano solamente al laboratorio. Tuttavia, fin dalle prime fasi i risultati sembrano promettenti. Il Dott. Clarkson ha indicato che i test di laboratorio mostrano che la soppressione del gene può ridurre la diffusione del cancro al seno dell’80%. Nonostante la percentuale di vittime causate dal cancro al seno stia diminuendo negli Stati Uniti, non vi sono droghe in grado di inibire del tutto le metastasi di cellule cancerogene fino ad un livello significativo. L’azienda biotecnologica inglese Tiziana Pharmaceuticals ha accettato di sponsorizzare il lavoro dei ricercatori del team di Cardiff affinché la droga possa essere ottimizzata e portata alla fase di sperimentazione clinica per offrire speranza a quegli uomini e donne che soffrono degli effetti debilitanti di questa malattia. La droga dovrebbe dare beneficio a più di 1.300.000 pazienti in tutto il mondo, dei quali circa 297.000 sono solo negli Stati Uniti.
Autore | Noemi Pellicane
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Che la speranza per quelle che ci sono e che ci saranno non venga mai meno. Lo dobbiamo alle persone care non ci sono più, affinche l’incubo delle metastasi sia solo un ricordo vissuto.