Dipendenza da snooze della sveglia e senso di intontimento? Il vostro orologio biologico potrebbe essere fuori fase. Una settimana di vacanza, possibilmente in mezzo alla natura, in campeggio, ma soprattutto senza tecnologia, potrebbe restituirvi un nuovo orologio interno sincronizzato con l’ordine naturale delle cose, lo sostiene un nuovo studio pubblicato sulla rivista “Current Biology”.
I ricercatori hanno monitorato otto persone per una settimana circa la loro vita quotidiana e poi li hanno monitorati nel corso di una settimana di campeggio a metà estate. I partecipanti allo studio sono stati in grandi spazi aperti, l’unica luce a cui sono stati esposti era quella del sole e del fuoco: nessun computer, telefoni, o torce elettriche. Dopo due settimane di monitoraggio, i ricercatori hanno portato i partecipanti in laboratorio per misurare i loro livelli di melatonina. I livelli di melatonina indicano quale “ora del giorno” è, a seconda che il corpo percepisca che sia notte, oppure no. I ricercatori hanno scoperto che, quando i partecipanti hanno trascorso del tempo all’aperto, sono stati esposti alla luce circa quattro volte più del solito, il che ha spostato i loro orologi interni di circa due ore, spiega il Dottor Kenneth Wright, autore principale dello studio e direttore del Laboratorio di sonno e cronobiologia presso l’Università del Colorado a Boulder.
Perché l’orologio interno si spegne?
L’elettricità è la causa, dice Wright. Si trascorre un sacco di tempo al chiuso e lontano dalla luce del sole, in casa, in ufficio, o nei ristoranti e locali bui. Il rovescio della medaglia è che anche trascorrere troppo tempo in luoghi ben illuminati dopo che il sole è tramontato potrebbe segnalare erroneamente al vostro corpo che deve andare a letto più tardi, aggiunge Wright.
Perché è importante sincronizzare l’orologio interno?
Questo non sarebbe un problema se non si avesse necessità di essere svegli e la mattina presto per andare al lavoro, dice Wright. Ma se è necessario farlo, come nella maggior parte dei casi, “impostare” il vostro orologio interno un po’ in anticipo potrebbe aiutare ad addormentarsi in un momento più ragionevole e, di conseguenza, essere meno intontiti durante le ore di veglia.
Come risolvere il problema?
Fortunatamente non c’è bisogno di piantare una tenda in mezzo al deserto per ricalibrare il ritmo circadiano, dice il Dottor Wright. In realtà, piccoli ritocchi allo stile di vita possono risultare molto vantaggiosi, dal momento che faranno la differenza maggiore nel lungo termine. In sostanza, sarebbe meglio dare al vostro corpo maggiore esposizione alla luce naturale e minore esposizione alla luce artificiale, insomma imitare il più possibile la vita all’aperto. Quindi, aprite le tende non appena vi svegliate (o, meglio ancora, uscite di casa per una corsa mattutina), state all’aperto durante il giorno ogni volta che potete e fate uno sforzo per spegnere (o almeno abbassare le luci), una volta che il sole è tramontato.
Autore | Daniela Bortolotti
© RIPRODUZIONE RISERVATA