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Perimenopausa: Guida Completa

Durante la perimenopausa potresti notare qualcosa di diverso – potresti non saperlo, ma potresti sentirlo. La perimenopausa è quel periodo di transizione precedente la menopausa; le fluttuazioni ormonali possono accadere in qualsiasi momento tra i 2 e i 10 anni prima che il ciclo smetta. Se hai tra i 35 e i 55 anni, hai ancora le mestruazioni ma noti qualcosa di diverso a riguardo, sei probabilmente in perimenopausa. Il primo segno di perimenopausa apporta comunque un cambio nel ciclo di qualche tipo: il periodo di pausa tra due mestruazioni, oppure il numero di giorni cui il ciclo prosegue, o il flusso – alcune di queste condizioni o tutte, potrebbero alterarsi.

Le donne tra i 35 e i 55 anni sono soggette alla cosiddetta “rabbia da perimenopausa.” Spesso infatti, chi ne soffre, dice che è qualcosa di diverso da sensazioni simili provate in precedenza – è qualcosa di totalmente nuovo dunque, e destabilizzante. Questo tipo di rabbia sembra sbucare fuori senza preavviso, incontrollata e fuori luogo. In generale, le donne che ne soffrono si comportano in modo molto differente; non somiglia dunque al modo che avevano solitamente di gestire lo stress, prima della perimenopausa. Questa rabbia non somiglia ad una semplice irritazione, non è una semplice risposta agli imprevisti della vita – sono veri e propri scoppi che includono reazioni esagerate al di là del normale; sono reazioni estreme, sproporzionate e senza controllo, che possono far male agli altri e spesso suscitano rimpianto in chi ne è responsabile.

È importante capire che situazioni del genere per migliaia di donne sono realmente problematiche, specialmente per le supermamme “riesco a far tutto” casa e lavoro! La rabbia di cui parliamo è una sorta di esempio estremo di sindrome premestruale acuta che sbuca fuori d’improvviso e per la prima volta, in molte donne in perimenopausa. Questo tipo di slanci rabbiosi sono infatti tipici della sindrome premestruale – di solito sono comuni due settimane prima del ciclo.

Se pensi di avere a che fare con questi tipi di sfoghi o se conosci qualcuno accanto a te che ne soffre, continua a leggere!

I campanelli d’allarme della rabbia da perimenopausa

1. Sbalzi d’umore che durano minuti

Un minuto prima stai bene, un minuto dopo sei triste, ti senti oppressa oppure sei in procinto di piangere? Il tuo umore si muove come un interruttore e senza alcun preavviso. Questo continuo oscillamento umorale è spesso un segnale di squilibrio ormonale.

2. Rabbia fuori controllo 

Avere reazioni sconsiderate alle piccolo cose, è parte di questo tipo di rabbia. Reazioni dunque, che vengono considerate come esagerate ed eccessive, rispetto a ciò che viene considerato “di poca importanza.” Dunque, la rabbia sproporzionata è data da un senso di agitazione e irritabilità in risposta a piccoli eventi.

3. Una lunga storia di sindrome premestruale

Se hai già sofferto una tendenza a sviluppare i tipici sintomi della sindrome premestruale, le fluttuazioni ormonali estreme della perimenopausa, potrebbero aumentare di dieci volte la forza di tali sintomi, e portare alla rabbia da perimenopausa. Spesso, la sindrome premestruale è più accentuata in donne che non supportino adeguatamente il proprio organismo con un regime alimentare sano e scelte di vita salutari.

P U B B L I C I T A'

4. Depressione Postpartum in anticipo

Le donne affette da depressione postpartum hanno cervelli molto più sensibili ai cambiamenti ormonali. Donne che abbiano subìto questo tipo di depressione, sono spesso più inclini a sviluppare anche le forme più difficoltose di sintomi da perimenopausa o menopausa, inclusa la rabbia da perimenopausa.

Cosa succede ai miei ormoni?

La scienza ha cercato di comprenderlo, ma le donne sono complesse e ognuna di esse è unica. Il sistema ormonale delle donne è complicato e si regge su un delicato equilibrio, che include gli estrogeni, il progesterone, il testosterone, il DHEA ed il pregnenolone. Ciò che sappiamo oggi è che gli ormoni iniziano a cambiare quando inizia il processo d’invecchiamento e spesso finisce con lo squilibrarsi, in perimenopausa. Questa mancanza di coordinazione tra le attività ormonali, può avere un impatto sulla ‘chimica’ del nostro benestare, portando il cervello di molte donne verso emozioni estreme, inclusa la rabbia da perimenopausa. Questo squilibrio, può inoltre portare a vampate di calore, sudate notturne, perdita di capelli e sonno inquieto – tanto per nominarne alcuni sintomi.

Nella seconda parte dei loro cicli, il progesterone delle donne in perimenopausa tende ad abbassarsi vertiginosamente, mentre i livelli di estrogeni potrebbero fluttuare incontrollatamente. Gli stessi cambiamenti possono verificarsi anche negli ormoni androgeni come il testosterone, ma è il generale squilibrio ormonale o un cambio nelle proporzioni, ad essere la causa realmente scatenante di questo tipo di rabbia nuova in alcune donne. La soluzione dunque, è cercare di raggiungere nuovamente quell’equilibrio.

I dottori possono aiutare le donne tramite test per verificare il livello di ormoni, cosicché possano conoscere al meglio cosa succede dentro di loro. Basta un po’ di sangue o saliva, preferibilmente durante il periodo della sindrome pre-mestruale. Ovviamente, tutto ciò ci offre soltanto un assaggio di un viaggio molto più complesso tra le montagne russe; ecco perché è importante non solo interpretare i risultati ma anche i sintomi delle pazienti. (Se non vuoi o non ti trovi vicina ad una struttura che ti consente di realizzare questo tipo di test, leggi di più riguardo allo squilibrio ormonale, e cerca informazioni che aiutino a promuovere naturalmente il tuo equilibrio.)

Cosa puoi fare per star meglio: Soluzioni

È sempre consigliabile cercare innanzitutto di raggiungere nuovamente il proprio equilibrio ormonale con metodi naturali, ma qui vogliamo comunque offrirti tutte le soluzioni possibili, incluse quelle farmacologiche.

Soluzione #1: Farmaci

La pillola anticoncezionale

La pillola è stata usata per decenni per aiutare le donne tra i 30 e i 40 anni, ad avere cicli mestruali migliori e più leggeri. La pillola infatti sopprime gli ormoni che influenzano il cervello, e dunque potrebbe anche aiutarti a gestire gli sbalzi d’umore e tenere a bada gli alti e bassi delle tue emozioni. Sul mercato ne esistono di molti tipi, e anche di nuove formule. Se non prendevi la pillola 20 anni fa, allora è bene che tu sappia che le cose da allora sono molto cambiate – e che le tua esperienza, questa volta, potrebbe essere ben differente; chiedi consiglio al tuo dottore.
Dati recenti dimostrano come la pillola anticoncezionale sia estremamente sicura in donne in salute che non fumino, ma ci sono comunque diversi effetti collaterali che vanno discussi con il proprio medico.

Antidepressivi

Le donne in crisi dovrebbero provare con gli antidepressivi, quando hanno la sensazione che tutto stia per “crollare.” Gli antidepressivi sembrano supportare la chimica neuronale e aiutano a stabilizzare l’umore, nonostante il continuo fluttuare degli ormoni. Grazie al supporto degli antidepressivi, il tuo cervello potrebbe di fatto riuscire a gestire anche le fluttuazioni ormonali più repentine, che mettono a dura prova le tue emozioni durante la perimenopausa; come deciderai di reagire a ciò che ti circonda e dunque, controllare la rabbia tipica di quel periodo.

Esistono sul mercato diversi tipi e dosaggi, disponibili tramite ricetta medica del medico di base o di uno psichiatra. In alcune donne, questo tipo di medicinali possono essere prescritti per un uso costante da seguire durante tutto un mese, e in altre, vengono prescritti per essere usati solo nelle due settimane della sindrome premestruale. Prendere gli antidepressivi solo per una parte del mese, può di fatto minimizzare gli indesiderati effetti collaterali legati alla risposta sessuale e al peso. Tutti gli antidepressivi presentano infatti sia rischi che benefici, che dovresti conoscere tramite il tuo dottore o il farmacista, così da decidere se e cosa scegliere.

Alcuni antidepressivi possono fare effetto in poche settimane, mentre alcuni necessitano di un mese o più per mostrare i primi risultati. Dovresti aver bisogno di regolare la dose per trovare quella adatta a te, e per questo avrai bisogno di consultare spesso il tuo dottore.

Una dieta sana, un multivitaminico ad alta qualità, minerali essenziali e acidi grassi omega-3 hanno la capacità di migliorare gli effetti positivi degli antidepressivi.

Soluzione #2: Crema al progesterone

Il progesterone è uno degli ormoni che influenzano la chimica neuronale, ed è anche uno degli ormoni che cambia negli anni della perimenopausa. Un approccio che ha riscontrato risultati sorprendenti, è l’utilizzo di una crema naturale con progesterone a basso dosaggio. Non è un’opzione “salva tutto” ma è un’ottima soluzione facile e veloce, e vale la pena provarla, visto che si è rivelata utile per molte donne.

Presso i negozi olistici e di benessere, puoi trovare formule da banco a basso dosaggio. È importante cercare la denominazione “USP progesterone” nella lista degli ingredienti; perché è quello il principio attivo che ti serve. Le creme al progesterone possono anche essere ordinate in farmacia sotto prescrizione medica, l’ideale (se questa opzione si rivela la migliore per te) per assicurarsi potenza e qualità.

La crema al progesterone è in grado di provocarti un ampio sospiro di sollievo già durante i primi giorni di trattamento. Se è l’opzione giusta per te, lo saprai fin da subito. Se invece non succede niente, potrebbe volerci più tempo, oppure potresti aver bisogno di qualcosa di più forte o di una formula differente. Provala per almeno due cicli, giusto per darle il tempo di agire, e associala ad un regime alimentare sano e coscienzioso.

Esistono pochi effetti collaterali o poche serie preoccupazioni relative all’uso della crema naturale al progesterone, e parliamo specialmente di quella a basso dosaggio. Molti dei rischi sono infatti legati all’uso di estrogeni per via orale. Se hai delle preoccupazioni relative a questo trattamento, dovresti parlarne con il tuo dottore e scegliere con lui il giusto percorso per te.

Soluzione #3:  Eliminare o ridurre l’uso di caffeina, alcol e zucchero

Guardando da vicino donne di tutte le età, si è potuto stabilire con quasi certezza che lo zucchero, la caffeina, l’alcol e lo stress sono in grado di esagerare qualsiasi sintomo ormonale vi sia in corso. Un livello di zuccheri poco stabile nel sangue, e una risposta eccessiva allo stress – oltre alle fluttuazioni ormonali – sono l’humus perfetto per gli sfoghi emotivi e la rabbia da perimenopausa.

Se riuscirai a tenere a bada queste malsane abitudini, e a prestare più attenzione a ciò che immetti nel tuo corpo, allora anche il tuo cervello sarà in grado di gestire al meglio gli squilibri della perimenopausa.

L’alcol può calmare i tuoi nervi, inizialmente, ma se non bevi con moderazione, o se ne bevi durante la notte, potresti scoprire quanto sia capace di carburare la tua rabbia del giorno dopo!

Sono molti i benefici che un sistema di supporto naturale e di tipo nutrizionale possono offrirti; sarebbe un peccato ignorarli. Basta una semplice dieta naturale e bilanciata, e alcuni supplementi-chiave per costruirne già la base:

– Un multivitaminico ad alta qualità che contenga anche sali minerali, vitamine D e del gruppo B
– Olio di pesce (ricco di Omega-3)
– Calcio e magnesio

Soluzione # 4: La terapia

A volte, i cambiamenti della perimenopausa o della menopausa sono in grado di svelare le questioni emotive sulle quali dovresti lavorare; ci sono soluzioni per la gestione della rabbia, per la terapia di coppia, o opzioni per sedute singole. Alcune donne hanno riscontrato come la terapia cognitiva e comportamentale sia stata loro di grande aiuto. La terapia può in effetti aiutarti a risolvere i tuoi problemi, perché lavorando molto sull’”ora e qui,” ti dà le giuste armi per gestirli. E poi, quando sarai pronta, potrai decidere di seguire un percorso emotivo più profondo. Ma è innanzitutto importante trovare un terapista con il quale sentirsi a proprio agio.

Autore | Enrica Bartalotta

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.

5 Commenti

  1. hai perfettamente ragione.

  2. silvia lucisano

    VORREI CONSIGLIARE UN PRODOTTO : GOCCE DI EVA (ESTRATTO DI IPERICO,ESTRATTO DI ORTHOSIPHON, ESTRATTO DI FINOCCHIO, ESTRATTO DI MATE, ESTRATTO DIAGNO-CASTO,ACIDO FOLICO)DELLA NAHRIN. PER INFORMAZIONI CONTATTATEMI.

    • Maria Grazia

      CIAO,
      credo che sto entrando in menopausa visto che il ciclo è sempre + irregolare….sto cercando un prodotto naturale che mi aiuti a protrarre le mestruazioni senza usare progesterone o altro…hai qualche consiglio?

      grazie!
      [email protected]

  3. Salve! Come erbe vorrei suggerire la Salvia e la Maca.

  4. Soluzione 1: farmaci—> ” antidepressivi prescritti dal vostro medico di base”… Bada bene che tu scrivi una rubrichetta perché pensi di intenderti di salute e benessere ma certe cose non sono medicine omeopatichee non ci si scherza. Ne tantomeno passare il messaggio che i medico di base prescrivono psicofarmaci perché SI purtroppo lo fanno pur non avendo poi la facoltà di spacciarsi quali psichiatri che non sono. Vorrei passare un messaggio importante: I MEDICI DI BASE NON SONO PSICHIATRI PERCIÓ SE VI CAPITA DI AVERE DISAGI PARTICOLARI NON DATE FIDUCIA AI MEDICI DI BASE CHE VI RIFILANO LE FAMOSE “goccette” PER GUARIRVI MAGICAMENTE MA AFFIDATEVI A PERSONE SPECIALIZZATE NEL CAMPO IN QUESTIONE! I medici di base sono appunto di base perché per situazioni specifiche dovrebbero inviarci da specialisti e no improvvisarsi specialisti essi stessi perché in questo modo non fanno che nuocere maggiormente alla nostra salute mentale.