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PET THERAPY: LA TERAPIA CON GLI ANIMALI

Sandra Ianculescu – Ogni proprietario di un animale da compagnia ve lo può confermare: gli animali da compagnia, e quindi cani o gatti o altre tipologie di esseri viventi, non sono solo i nostri amici di gioco o esseri con i quali trascorriamo il tempo libero, ma sono un vero e proprio farmaco per il corpo e l’anima. E’ ormai provato che l’interrelazione tra la razionalità dell’uomo e il grande istinto degli animali domestici può portare grandi benefici nel trattamento di alcune malattie.

Coloro che possiedono un animale da compagnia nel cortile di casa o che si prendono cura amorevolmente di lui all’interno della loro stessa dimora, sanno che la ricompensa per le attenzioni e per le cure conferite all’animale è cento volte più grande. Oltre a questo, i benefici che gli animali offrono alle persone sono così importanti che si può parlare di terapie ad hoc realizzate grazie al loro prezioso aiuto.
La terapia con gli animali accompagna quella convenzionale. Essa aiuta il paziente a comunicare meglio con il proprio medico, a riconquistare la fiducia nei propri mezzi e a ritornare a sorridere alla vita con ottimismo.

Nel caso di pazienti con problemi emotivi e di comunicazione (pensiamo all’autismo, ad esempio), la presenza di un animale domestico si è già dimostrata più volte molto utile. Un animale domestico può permettere ad un medico d’aiutare meglio il suo paziente. Il più delle volte, grazie alla pet therapy, il paziente inizia a comunicare con il medico, comincia a fidarsi di lui e partecipa attivamente al trattamento.

Come può un animale aiutare il medico a curare un paziente?

Una scarsa autostima, l’ansia o l’apatia, la depressione, lo stress e anche l’incapacità di interagire con gli altri, l’isolamento, la mancanza di vita sociale, sono solo alcuni degli aspetti negativi che possono verificarsi in pazienti che soffrono di varie malattie. E’ proprio in questi casi che il ruolo degli animali da compagnia può diventare fondamentale. La loro presenza è indicata quando si soffre d’ansia, depressione, disturbi alimentari e comportamentali, disturbi ossessivo-compulsivi, ecc.

P U B B L I C I T A'

Una volta entrato in casa il cane o il gatto ti obbligano a prendere parte attiva alla vita. Cominci a fare e fare sempre di più per prenderti cura di loro. Sembrerà paradossale, ma l’impegno del dover allevare un’altra vita possono concretamente aiutare una persona a ritrovare l’ottimismo e il buon umore.
Serve solo un po’ di tempo e poi la depressione, la tristezza e la paura vanno via. Ci si tranquillizza. L’animale domestico rilassa il paziente, lo stimola continuamente e lo aiuta a non isolarsi dal mondo. Lo aiuta a interagire, ad essere più aperto, a ridurre l’aggressività e a migliorare la qualità della vita.

Gli animali partecipano allo sviluppo psichico-emozionale del paziente, al suo reinserimento sociale. Accompagnano con successo il trattamento delle persone con problemi neuromotori. Contribuiscono all’abbassamento della pressione sanguigna e del colesterolo, regolano il battito cardiaco (pensiamo al magico potere rilassante delle fusa di un gatto). Offrono una motivazione in più per combattere le malattie.

Molte volte le persone in fase terminale di una malattia sono aiutate dai loro animali domestici a diminuire la depressione e la paura della morte.

I pazienti MENO depressi si riprendono più facilmente, diventano più ottimisti, riacquistano il desiderio di vivere e di interagire con gli altri. Le persone ansiose diventano più sicure, mentre quelle aggressive diventano più tolleranti.
Gli animali domestici insegnano ai loro padroni ad essere indipendenti e responsabili. A caricarsi sulle proprie spalle delle responsabilità. Tengono compagnia alle persone sole e sono un sollievo per chi soffre.

La pet therapy si rivela molto utile anche nel caso di bambini che hanno difficoltà a camminare o a parlare o per quelli sottoposti a interventi chirurgici. Nel loro caso gli animali sono d’immenso aiuto.
Gli ospedali che includono alla medicina classica anche la terapia sociale con gli animali sono una realtà che sta espandendo rapidamente.
Probabilmente un cane o un gatto o un uccellino riescono a capire ed interagire con i bambini in un modo che noi adulti disconosciamo. Il linguaggio del corpo è infondo molto istintivo e noi, spesso e volentieri, facciamo così tanto affidamento solo sulle parole.

Ricapitolando un animali domestico può realmente fare dei miracoli tutte le volte che un soggetto tende a perdere il contatto con la realtà. Ma essi restano pur sempre degli esseri viventi. Non sono un farmaco che può essere buttato a fine trattamento.

Che animale scegliere

Se decidessi di prendere un animale da compagna, ricorda:

I cani tranquillizzano, rilassano, abbassano la pressione sanguigna, regolano la frequenza cardiaca, ti consentono di essere più aperto e socievole e di comunicare con facilità. Ti renderanno più ottimista e avrai più fiducia in te stessa. Delicati e fedeli, i cani sono perfetti sia per i bambini, sia per i grandi.

I gatti diminuiscono l’ansia, la depressione. Calmano, tranquillizzano, riducono la stanchezza, lo stress, l’insonnia, la pressione sanguigna. Regolano il colesterolo e i trigliceridi. Inoltre, si dice che i gatti possono individuare le zone malate del corpo, alleviare il dolore e le loro onde elettromagnetiche sono in grado di neutralizzare quelle di un malato.

I pesci offrono relax.

I pappagalli sono considerati una cura per i dolori cardiaci.

I cavalli (l’equitazione) aiutano non solo a rilassare i muscoli e la colonna vertebrale, ma migliorano anche i disturbi emotivi e i problemi neuro-motori.

Ti possono rilassare e divertire anche i conigli, i criceti, i delfini (anche se non sono animali da compagnia). La terapia con i delfini ha riscosso buoni risultati nelle patologie motorie, autismo, nei casi di idrocefalo e sindrome di Down.

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.

2 Commenti

  1. salve, si parla molte volte di cani e gatti che ci aiutano a stare meglio e questo lo sento tutti i giorni con i miei t gatti Tom & jerry. da un anno pero’ ho scoperto che tutto ciò lo possono dare anche le oche. ho due oche del Campidoglio che ho cresciuto dai primi giorni. sono stata affascinata dall’effetto imprinting che ho ricevuto. stare con le mie oche anche solo mezz’ora mi cambia la giornata. mi rilassa e mi ricarica totalmente. peccato che ancora non vengono considerate animali domestici ma animali da macello.