Come medico specialista del sonno, Shelby Freedman Harris invita costantemente i suoi pazienti ad evitare sonnellini pomeridiani, in quanto possono peggiorare le loro notti insonni. Siamo sempre più impegnati e non possiamo dare la priorità al pisolino pomeridiano, anche se dopo potremmo addirittura vedere migliorato il nostro rendimento giornaliero complessivo.
Spesso il riposino viene considerato come qualcosa di negativo, come segno di pigrizia e improduttività ma, in realtà, può essere molto efficace per la maggior parte delle persone e migliora anche le prestazioni in ambito lavorativo. È stato inoltre dimostrato che brevi sonnellini, fatti su base regolare, riducono gli incidenti e gli errori, migliorano l’attenzione, la concentrazione, il rendimento e la prontezza dei riflessi. È quindi importante fare un breve pisolino per combattere stanchezza e sonnolenza, prima di mettersi alla guida o prima di usare macchinari pesanti. In più, una breve “pausa” contribuisce a ridurre gli sbalzi di umore, a migliorare la capacità di gestire lo stress e a recuperare energia prima di una serata importante.
Ci sono persone che includono un breve riposino nella loro routine, altre invece ritengono che un pisolino occasionale, quando la sonnolenza si fa sentire, è tutto ciò di cui hanno bisogno. Ad esempio, i soggetti che soffrono di narcolessia sostengono che pisolini brevi e programmati sono di fondamentale importanza per la loro gestione quotidiana della sonnolenza.
Sembra facile schiacciare un pisolino, ma ecco alcuni trucchi per ottimizzarne i benefici:
– generalmente, un sonnellino breve di 20 minuti al massimo è più efficace di quelli più lunghi che ci portano ad entrare negli stadi più profondi del sonno, facendo così aumentare la sensazione di stordimento al risveglio. Inoltre, un riposo pomeridiano più lungo può interferire con il sonno notturno, mentre una “pausa” breve risulta più rinfrescante e contribuisce a migliorare la prontezza per alcune ore;
– assicurati che l’ambiente sia confortevole, silenzioso, buio e fresco. Se sei a casa, prova a riposare solo nel tuo letto. Se sei fuori casa, trova un posto dove puoi sdraiarti. Fai in modo che entri quanto meno luce possibile nella stanza (oppure compra una mascherina per gli occhi), prendi in considerazione la possibilità di utilizzare un dispositivo che generi “rumore bianco” o “white noise” (oppure qualsiasi cosa che produce un rumore ripetitivo e, per alcune persone, rilassante, come un ventilatore) e tappi per le orecchie in silicone per ridurre il rumore nell’ambiente in cui vuoi riposare;
– i pisolini fatti prima delle due del pomeriggio tendono a non interferire con il sonno notturno ma, se scopri di avere difficoltà a dormire di notte, evita i riposi pomeridiani.
Se ti senti spesso assonnato durante il giorno, parla con un medico per fare un check – up completo ed escludere eventuali patologie che possono causarti eccessiva sonnolenza durante il giorno. Prendi in considerazione la possibilità di fare una visita presso un medico specialista del sonno, dal momento che vari disturbi del sonno possono causare eccessiva sonnolenza diurna (come scarso sonno su base regolare, apnea notturna, narcolessia, incubi e disturbi del ritmo cardiaco).
Anche la depressione e lo stress possono provocare sonnolenza e aumento del bisogno di fare un sonnellino; parla con un medico, se ti senti triste, depresso, giù di morale o se cominci a non provare più interesse per le cose che prima ti piacevano tanto.
Autore | Anna Abategiovanni
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