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Più Di Un Milione Di Bimbi Muore Quando Viene Alla Luce

Save the Children non ha dubbi: “più di un milione di bambini muore, ogni anno, il giorno stesso in cui nasce”.
E’ quanto contenuto in un report dettagliato, fornito dall’organizzazione internazionale deputata alla tutela dell’infanzia.
Il primo giorno di vita di un neonato, si sa, è sicuramente il più pericoloso, “è quello in cui si può verificare il più grande numero di decessi, se non si seguono le giuste misure di sicurezza”, dice Save The Children.
Il report dell’associazione internazionale contiene anche dati che ci dicono quali sono i Paesi più sicuri in cui essere madri. La classifica tiene conto di alcuni parametri come il livello di istruzione, il reddito, la rappresentanza politica generale femminile, all’interno dei singoli Paesi.

La Finlandia si piazza al primo posto come il miglior Paese in cui essere madri, mentre la Repubblica del Congo risulta essere la peggiore.
Sorprendentemente, gli Stati Uniti non appaiono in cima alla classifica, come invece si potrebbe pensare.

P U B B L I C I T A'

Ritornando al tasso di mortalità infantile registrato il primo giorno di vita dei bambini, il report condotta da Save the Children e dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine, ha rivelato che gli Stati Uniti hanno una percentuale di rischio più elevata rispetto ad altri Paesi.
Quasi il 60 % di tutti i decessi del primo giorno si verificano negli Usa. Nel 2011, infatti, secondo il report, quasi 11.300 bambini americani sono morti nel loro ​​primo giorno di vita.
“E ‘difficile immaginare la profondità del dolore che prova una madre nel perdere il suo bambino proprio il giorno in cui lo partorisce”, ha dichiarato Carolyn Miles, presidente di Save the Children, “proprio per questo c’è un crescente impegno teso a salvare le vite dei neonati”.
Il tasso di mortalità infantile globale è diminuito drasticamente negli ultimi due decenni, passando da circa 12 milioni di morti all’anno a soli 7 milioni.
La maggior parte dei decessi tra i neonati è dovuta ad infezioni o nascite premature. Gli Stati Uniti hanno un alto tasso di nascite premature rispetto ad altre nazioni sviluppate.
L’India è il paese con la maggior parte dei decessi del primo giorno, con più di 300.000 morti che si verificano ogni anno. Lussemburgo, Singapore e Svezia, invece, hanno il grado più basso di decessi neonatali.
Secondo il report, basterebbero le giuste strumentazioni mediche e farmaci per evitare numerosi casi di morti infantili.
Ogni ospedale, infatti, dovrebbe disporre di un dispositivo di rianimazione per aiutare la respirazione del bambino, della clorexidina, un antisettico che impedisce le infezioni, di una serie di antibiotici iniettabili e di iniezioni di steroidi prenatali che migliorino lo sviluppo dei polmoni tra i neonati nati prematuri.
“L’utilizzo di queste semplici tecniche”, hanno specificato gli esperti, “potrebbe prevenire ogni anno un milione di morti nel primo mese di vita”.
Nonostante le tecniche di rianimazione attive nei reparti di neonatologia di numerosi Paesi però, i tassi di sopravvivenza non sembrano affatto migliorati, secondo un rapporto pubblicato su Archives of Disease in Childhood e questo fa pensare che la strada è ancora tutta in salita.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.