Si potrebbe soffrire di pressione alta senza nemmeno saperlo. Scoprite se lo siete e come prendere provvedimenti per migliorare la salute.
Conoscere il proprio rischio
Potreste pensare che la pressione sanguigna vada bene perché vi sentite bene. Ma lo sapevate che la maggior parte delle persone che soffre di ipertensione non nota segnali fisici? “La pressione alta non ha sintomi fino a quando si è notevolmente a rischio di danni d’organo” spiega il Dott. Richard Ward della clinica Calgary Foothills. “Sbaglia chi pensa di sentirsi bene e quindi di non poter assolutamente avere la pressione alta“.
Che cosa significano i numeri quando viene misurata la pressione arteriosa?
Il numero in alto – la pressione arteriosa sistolica – misura la quantità di pressione che il sangue mette sulle pareti dei vasi sanguigni quando il cuore pompa, mentre il numero in basso è la pressione diastolica, o pressione a riposo tra i battiti cardiaci. Se la pressione sanguigna misura 120/80 oppure meno, è considerata sana, ma se misura 140/90 o di più (130/80, se si ha il diabete) c’è bisogno di correre ai ripari con un trattamento. Chiunque può sviluppare la pressione alta, ma alcuni individui hanno più probabilità di altri di avere il problema.
Volete calcolare il vostro rischio?
Ecco cinque avvisi di ipertensione.
1 . Essere di mezza età (o più anziani)
“Vediamo la pressione alta a qualsiasi età, ma il rischio inizia davvero ad accelerare nei quarant’anni” sostiene il Dott. Ward. Non si può tornare indietro e l’unica cosa che si può fare è assicurarsi di controllare regolarmente la pressione arteriosa. Molte farmacie forniscono polsini da pressione sanguigna automatizzati per essere usati anche dai pazienti in modo autonomo ed è anche possibile acquistare i monitor per casa (basta chiedere ad un professionista l’uso corretto). Questi ultimi sono particolarmente utili se si tende a saltare gli appuntamenti regolari con un medico. “Il maggior gruppo di pazienti che soffrono di pressione alta è quello che non lo sa ancora e mediamente sono uomini di mezza età, che non tendono a vederci molto spesso“, osserva il dottor Ward.
2 . Fare scelte di stile di vita discutibili
Se si sta seduti per la maggior parte del giorno, a fumare e a mangiare cibi salati, si è praticamente il manifesto della pressione alta. Tutte e tre queste scelte di vita sono in grado di mettere a serio rischio di ipertensione. Ogni settimana, cercate di includere 150 minuti di attività fisica moderata, da sviluppare su più giorni. Anche se il vostro lavoro è sedentario, ci si può prendere una pausa di 10 minuti per una camminata veloce. Limitate il sodio a 2.300 mg al giorno o meno e per il supporto che vi aiuti a smettere di fumare, potete rivolgervi al vostro medico o chiamare un servizio volontario gratuito. Ce n’è uno almeno in ogni provincia.
3 . Essere considerati obesi
Un indice di massa corporea (BMI) di 30 o più è un segno di rischio di pressione alta. Questo è particolarmente vero se si è a forma di mela (cioè il peso tende a raccogliersi intorno al vostro giro vita) anziché a forma di pera (cioè il peso che si raccoglie sui fianchi e cosce). Se l’idea di perdere 20/22 chili vi sembra impossibile, ecco la buona notizia: anche una perdita di peso di 5/10 chili può ridurre la pressione sanguigna. Quindi, cominciate.
4 . Avere una storia di ipertensione in famiglia
Se avete una storia familiare di alta pressione sanguigna, il rischio è più elevato. Ciò che non si sa è che anche il background etnico fa la differenza. “Gli afro-americani, per esempio, hanno un rischio leggermente maggiore“, spiega il dottor Ward. Se fate parte di questo gruppo di cittadini, è importante sapere che il rischio può anche iniziare prima e il problema è spesso più grave.
5 . Avere una storia medica rivelatrice
Se avete ricevuto diagnosi mediche come diabete, malattie renali, colesterolo alto o patologie della tiroide, allora siete anche a rischio di ipertensione. Purtroppo, alcuni farmaci che curano un problema di salute possono a loro volta aumentare la pressione sanguigna: stiamo parlando di antidepressivi, decongestionanti, paracetamolo e farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) come l’ibuprofene.
Contribuire a salvaguardare la propria salute
Potreste non essere in grado di controllare ognuno di questi rischi, ma ci sono sicuramente alcuni fattori che si possono tenere sotto controllo. Inoltre si può contribuire a salvaguardare la salute tenendo traccia della pressione arteriosa. “Il messaggio importante è quello di gestire al meglio la vostra salute” spiega il Dott. Ward “tenendo la vostra pressione sanguigna controllata, su base regolare“.
Autore | Daniela Bortolotti
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