Ipertensione ed ipotensione arteriosa: sono le due facce della stessa medaglia.
La pressione sanguigna (il valore che indica la velocità e la forza con cui il sangue scorre nelle arterie) è soggetta, spesso, a fluttuazioni, complici le abitudini di vita, patologie pregresse ed una scorretta alimentazione.
Per questo motivo molte persone registrano sbalzi di pressione ed una serie di sintomi connessi.
Per godere di buona salute, quindi, è necessario monitorare la pressione assicurandosi che essa non raggiunga picchi elevati o livelli bassissimi tali da mettere a rischio la nostra vita.
PERCHE’ LA PRESSIONE AUMENTA?
Prima di addentrarci nel merito dell’ipertensione e dell’ipotensione, è importante sapere di che cosa stiamo parlando.
L’ipertensione arteriosa si innesca a causa di alcuni fattori, come la vita sedentaria, lo stress, il sovrappeso, malattie pregresse ed un’alimentazione poco accorta.
Il consumo eccessivo di sale, ad esempio, costituisce un grande fattore di rischio. Il sodio, infatti, provoca il fenomeno della ritenzione idrica che, a sua volta, aumenterà la pressione.
Tra gli effetti più gravi derivanti dall’ ipertensione arteriosa, ricordiamo l’insufficienza cardiaca, il rischio di aneurismi e la possibilità di sviluppare l’insufficienza renale.
Spesso l’ipertensione è asintomatica e chi ne soffre si accorge del problema soltanto quando i sintomi (nausea, perdita di sangue dal naso) sono ben manifesti.
PRESSIONE BASSA: COME AUMENTARLA?
C’è poi il problema opposto: l’ipotensione (pressione bassa). Il disagio è innescato da traumi, emozioni forti, stress, malattie pregresse e s’accompagna a svenimenti, giramenti di testa, sudorazione.
Tra le categorie più a rischio di ipotensione rientrano gli anziani, le donne incinte ed i bambini.
Anche nel caso di ipotensione è necessario intervenire in modo adeguato. Accanto ai rimedi farmacologici, esiste una serie di accorgimenti e soluzioni naturali per contrastare il problema.
Seguire una dieta basata sul consumo di alimenti ricchi di vitamine del gruppo B, ci aiuterà a migliorare sensibilmente la circolazione ed a regolare la pressione sanguigna.
Chi soffre di pressione bassa deve inoltre aumentare l’assunzione di sale che consentirà un incremento del volume del sangue ed un innalzamento della pressione.
Bere grandi quantità di acqua, inoltre, ci aiuta ad alzare la pressione visto che l’ipotensione è spesso causata dalla disidratazione. E’ bene però evitare bevande con alto contenuto di zucchero e gli alcolici in generale.
C’è chi sostiene che indossare calze a compressione durante lo svolgimento delle attività quotidiane aiuti a regolare la pressione sanguigna, consentendone un flusso abbastanza regolare.
I medici consigliano di stare lontani dagli anticoagulanti che hanno effetti collaterali pericolosi.
Tra i cibi maggiormente suggeriti per aumentare la pressione sanguigna, vi sono il pepe di caienna, la kombucha, la curcuma, il ginger.
Un antico rimedio consiste nell’aggiungere lo zenzero ad una tazza di tè caldo fumante. In questo modo si otterrà un duplice effetto: l’aumento di pressione ed un effetto benefico sull’intero organismo (il tè è, infatti, una miniera preziosa di antiossidanti).
Particolare attenzione meritano alimenti come l’aglio, l’ananas e l’aceto di sidro di mele, ritenuti un toccasana contro l’ipotensione.
Altri consigli utili per non esporsi al rischio di forti cali di pressione si basano, più che altro, su comportamenti di vita.
Ad esempio, è bene evitare di alzarsi dal letto in modo improvviso e brusco; è consigliabile, invece, consumare pasti leggeri a base di frutta e verdura; bere molta acqua; utilizzare integratori salini; evitare di uscire nelle ore eccessivamente calde; praticare una sana e lenta attività fisica quotidiana.
RIMEDI NATURALI
Come sempre, la natura ci sostiene con le sue immense e preziose risorse, utili per il nostro benessere.
Per alzare la pressione, infatti, possiamo affidarci alle innumerevoli proprietà benefiche del rosmarino che riesce a regolare il flusso arterioso e previene la perdita di liquidi. Questo importante elemento va assunto, sotto forma di gocce, più volte al giorno.
Anche l’orzo, che spesso utilizziamo in sostituzione dell’amatissimo caffè, svolge un’importante funzione di vasocostrizione oltre a rivelarsi particolarmente indicato come ricostituente naturale.
Autore | Marirosa Barbieri
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Salve ho 29 anni e pressione bassa… Ne ho sempre sofferto ma è un paio di giorni che ho intorno ai85/57 mi sento debole mi sto preoccupando ho letto che si è rischio collasso con valori così
Ciao Arianna e grazie per il tuo commento.
Se il tuo valore di pressione arteriosa è compreso entro un certo intervallo, soffrire di bassa pressione non costituisce un problema per la sua salute. Anzi, al contrario esso risulta essere un fattore protettivo contro gli attacchi di infarto, che sono spesso causati da un’eccessiva pressione arteriosa.
Quando ci si riferire a valori pressori inferiori al valore di 85/55 si devono iniziare a fare alcune considerazioni e distinzioni:
– se non si manifesta alcuna sintomatologia anomala, allora non c’è da preoccuparsi di avere tale valore di pressione;
– c’è da preoccuparsi quando si notano le seguenti problematiche: disidratazione e inusuale stimolo della sete, mancanza di concentrazione, mancanza di forze e sensazione di debolezza, senso di svenimento o sincope, vertigine, visione offuscata. In questo caso deve ricorrere ai rimedi naturali citati nell’articolo, come assumere acqua e sale o acqua e zucchero, e rivolgersi al pronto soccorso più vicino o al proprio medico curante nel caso in cui non si risolva il problema.
Resto a sua disposizione per qualsiasi dubbio o chiarimento.
Dott.ssa Elena Amato