Poche persone, forse, sono a conoscenza del fatto che il Coenzima Q10 è già presente nel nostro sistema cellulare ed è proprio questo che fa di lui un elemento prezioso per il nostro organismo.
Il Coenzima Q10 si ottiene dalla soia e dai cereali e le sue notevoli proprietà antiossidanti contro l’invecchiamento cutaneo sono ormai riconosciute (e conosciute) in tutto il mondo; è molto usato infatti come integratore alimentare e come principio attivo nei cosmetici e nelle creme antirughe per il viso e, in particolar modo, per il contorno occhi perchè è in grado di favorire la rigenerazione dell’elastina e del collagene.
La produzione del coenzima Q10 nel nostro organismo avviene principalmente nella zona del cuore; non a caso quindi risulta efficace per curare malattie cardiovascolari, per abbassare il colesterolo e per favorire l’attività circolatoria; inoltre è di fondamentale importanza per la produzione di energia perchè favorisce la corretta respirazione della cellula e il suo conseguente utilizzo dell’energia prodotta (aspetti molto importanti per chi soffre di astenia e stanchezza cronica o per chi ha bisogno di un aumento della forza muscolare durante l’esercizio fisico).
Un aspetto particolarmente interessante, soprattutto in questo periodo, è che il Coenzima Q10 è in grado di contrastare l’azione dell’istamina, responsabile dei fenomeni allergici dovuti alle intolleranze alimentari; la sua assunzione, nelle dosi e nei tempi prescritti dal medico, può essere un’ottimo attacco preventivo contro le allergie e un’efficiente contromisura in caso di cura.
L’assunzione del Coenzima Q10 può verificarsi sia attraverso l’uso di integratori sia attraverso l’alimentazione: oltre a cereali e soia, indicati all’inizio di questo articolo, anche cibi come carne rossa, olio di sesamo e di mais, alcuni tipi di pesce come sardine, sgombro e tonno, semi, legumi, ortaggi come spinaci e broccoli e frutta come fragole e arance possono diventare un’ottima fonte di questo speciale coenzima.
Il dosaggio ideale per un adulto è tra i 30 e i 200 mg al giorno (ovviamente prescritti dal medico) ed essendo un elemento liposolubile è preferibile assumerlo durante un pasto ricco di grassi in modo che l’organismo lo riesca ad assorbire meglio.
Autore | Federica Borghi
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