Gli studi scientifici sullo yoga, inclusi quelli delle istituzioni importanti come la Mayo Clinic e l’Università di Harvard, sembrano confermare in modo sempre più evidente che le pratiche mente-corpo possono alleviare lo stress, l’ansia e la depressione, che a loro volta possono migliorare la nostra salute fisica.
A Denville, un percorso di psicoterapia incorpora lo yoga come strumento per aiutare le persone obese e portarle ad apprezzare meglio i propri corpi e ad analizzare i propri sentimenti. La Dott.ssa Beth Haessig, ha ricevuto una sovvenzione da parte del Kripalu Center di Stockbridge (Minnesota) e insegnerà yoga al Centro di Salute di St. Michael a Newark il prossimo autunno. Queste lezioni sono un modo per aiutare le persone a raggiungere un livello di auto-consapevolezza, accettazione di sé e di auto-indulgenza. “Yoga e psicologia sono interventi di salute mentale perfetti per l’obesità. Lo yoga rimuove le false credenze intorno alla psicoterapia, così più gente potrà usufruire di questi servizi” ha dichiarato la Dott.ssa Haessig. Dopo aver conseguito il dottorato presso la Rutgers Graduate School of Applied Psychology professionale, la specialista ha trascorso sei anni di formazione in psicoterapia ad orientamento corporeo. Attuale presidente dell’Associazione di Psicoterapia Corporea (negli Stati Uniti), la Haessig ha osservato che il suo approccio “somatico” permette alle persone di “coinvolgere l’energia del corpo attraverso il respiro e il movimento, al fine di sentire i propri sentimenti, piuttosto che parlarne e basta“.
La Dottoressa fu coinvolta direttamente nell’uso della psicologia somatica 12 anni fa. “Nel parlare di terapia tradizionale“, ha spiegato, “l’ipotesi è che si trovi la possibilità di cambiare la conoscenza acquisita attraverso il dialogo e il problem-solving. I sentimenti dimostrati attraverso il corpo sono espressione di pensieri della mente, e quei sentimenti ci portano a scoprire le nostre sensazioni inconsce, credenze sulla vita che si formano quando siamo molto giovani. La psicoterapia corporea è un’esperienza e un momento di psicoterapia che aiuta a incarnare i sentimenti e le sensazioni, con consapevolezza non giudicante” ha aggiunto la Haessig. “Con la psicoterapia corporea, lo specialista si interessa ad ascoltare ciò che il vostro corpo sta ‘dicendo’ nel momento presente e non vi fa parlare di qualcosa che è accaduto in passato”. La Haessig sostiene di notare, quando aiuta la gente, che ogni corpo contratto, arriva a provare nuovamente certe emozioni attraverso il movimento e la respirazione, cioè riesce ad accedere a profondi stati emotivi che ha dovuto sospendere anni fa. “Quando le emozioni rimangono bloccate nel nostro corpo, non solo la malattia può trovare un campo favorevole per svilupparsi, ma si perde l’accesso a informazioni importanti su ciò che vogliamo” precisa la Dottoressa.
Yoga e psicoterapia corporea sono due cose diverse, ma la Haessig le mette insieme perché proprio nella passione per lo yoga, più di 10 anni fa, ha trovato il cambiamento della sua vita. “Io conosco e sento il suo potenziale, è per questo che ora lo sto portando nel mio lavoro“, ha raccontato.
Quando le è stato chiesto perché lo yoga e non un’altra pratica specificamente non mente-corpo, come il Tai Chi, la Haessig ha risposto: “Ci sono otto percorsi coinvolti nella pratica dello yoga e le varie posizioni sono solo un modo per praticarlo, gli altri percorsi coinvolgono la pratica di standard etici, di respirazione, di meditazione e molto altro. Chi soffre di obesità, riceverà un insegnamento di auto-indulgenza e consapevolezza di sé, ma anche di rilassamento attraverso le posture, di meditazione e di respirazione, insomma tutte le pratiche dello yoga.”
Offrendo il punto di vista scientifico sui benefici dello yoga, la Haessig osservato che la “Scienza dello Yoga” (dell’autore William Broad) include un intero capitolo sulla ricerca dei benefici. Decine di studi sono attualmente in corso presso le istituzioni sanitarie di tutto il paese, tra cui l’Università di Harvard, e alcuni sono finanziati dal National Institute of Health. È una tecnica importante anche per curare il dolore cronico, i disturbi del sonno, la riduzione dell’infiammazione che favorisce le cellule immunitarie (aumentando funzionamento del sistema immunitario), inoltre riduce l’ansia e la depressione, la salute della colonna vertebrale, contribuisce alla riduzione dei fattori di rischio per le malattie cardiache (pressione sanguigna, colesterolo alto, glicemia alta), la mobilizzazione articolare e aiuta il mantenimento del peso sano. La Dott.ssa Haessig ha sottolineato che “l’intervento yogico spesso non aiuta a combattere i cliché associati con l’intervento psicologico, anche se non vi è alcuna differenza. Entrambi stanno aiutando le persone a riscoprire la propria bontà, valore e cuore” ha commentato.
“Questa pratica insegna ad ascoltare il corpo, da soli, sentendo il respiro andare dentro e fuori dal proprio naso. Si sta imparando come essere nel vero momento presente, senza il filtro o il commento della mente. Si tratta di una esperienza di esplorazione di come ci si sente ad essere nel proprio corpo, al momento. Spostando la nostra attenzione dalla mente al corpo, facciamo un grande passo verso la vita, perché la mente è sempre un passo indietro rispetto alla vera esperienza” ha spiegato la Dottoressa. “Per fare un esempio: prima di conoscere una mela, avete bisogno di mangiarne una”. La Haessig ha proseguito, “Spesso, coloro che soffrono di obesità non si sentono sicuri nel loro corpo e, per questo motivo, il loro rapporto d’amore e ascolto si è interrotto. Lo yoga è un ottimo strumento per guarire quel rapporto con il sé corporeo“.
I benefici derivanti dallo yoga sembrano avere un impatto duraturo. “Stiamo cambiando il corpo, e quindi cambiando la mente attraverso il processo yogico. Fintanto che le persone continueranno a farlo, il cambiamento sarà progressivo e cumulativo” spiega la specialista. La Dott.ssa Haessig utilizza anche lo yoga, tra le altre tecniche, per aiutare le vittime di incidenti sul lavoro pro bono, ma ritiene che queste persone siano riluttanti a farsi curare. In un articolo pubblicato nell’autunno 2011 ha raccontato come il corpo ricordi eventi traumatici e le vittime fanno l’errore di credere che il tempo le aiuterà a dimenticare, tuttavia, il corpo continua a ricordare, rendendo il trauma un’esperienza ingestibile. Se la risposta neurochimica di protezione del corpo (nella forma di lotta / fuga / congelamento) funziona anche dopo che l’evento scatenante è passato, è perché l’esperienza fisiologica degli eventi, cioè il trauma, rimane nelle cellule, dando così al corpo un messaggio non corretto, ovvero che il pericolo è ancora presente. Ciò può causare sintomi come intorpidimento, disperazione, impotenza, rabbia, terrore e depressione. La risposta non è solo parlare del trauma, che può effettivamente servire a smuovere le acque di nuovo: non importa quanto lontano dall’incidente, ma va integrato con gli interventi fisici, come lo yoga. L’obiettivo è quello di aiutare i sopravvissuti a sperimentare le loro sensazioni, invece di dissociarsi da loro.
In caso di traumi lo yoga può fare tanto, ma non tutto. La Haessig ha infatti spiegato che, mentre una pratica yoga può supportare il trattamento e ridurre i sintomi, non può essere un trattamento sufficiente, praticato da solo.
In riferimento ai corsi di yoga per aiutare l’obesità, la Dott.ssa Haessig ha dichiarato: “Lo yoga è molto più di un esercizio fisico. Si tratta di una pratica che aiuta a trovare la pace interiore in un mondo folle. Voglio aiutare le persone a trovare l’amore per sé stesse e per alcune significa guarire da un trauma. Per altre si tratta di cambiare il processo di auto-conversazione e racconto, mentre per altre significa bilanciare gli stati d’animo. Abbiamo tutti bisogno di farlo, in qualsiasi stato si trovi il nostro corpo“.
Per ulteriori informazioni sui corsi di yoga della Dott.ssa Haessig, vi invitiamo a visitare il sito www.bethhaessig.com
Autore | Daniela Bortolotti
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