Se hai un seno sproporzionatamente grande che ti causa dolore al collo, mal di schiena o altri problemi fisici, puoi prendere in considerazione la chirurgia per ridurlo.
La maggior parte delle donne che ricorre a questo tipo di intervento è molto soddisfatta dei risultati. Anche uomini con condizioni patologiche come la ginecomastia (che prevede un ingrandimento anormale del petto) possono ricorrere a una riduzione.
Dato che si tratta di un intervento importante, è necessario conoscerne i vantaggi, le potenziali complicazioni e in cosa consiste il recupero.
Prima di una chirurgia riduttiva bisogna consultare un chirurgo e parlare della propria storia medica (tra cui se hai già rimosso un nodulo o se hai sofferto di altre patologie che interessano il seno). Il chirurgo farà domande che riguardano anche la storia medica della famiglia.
Sii completamente sincera con il chirurgo circa la tua storia medica e i motivi che ti spingono verso la riduzione del seno. Parla di eventuali problemi emotivi che hai affrontato, come il tuo seno ti fa sentire fisicamente e degli eventuali disturbi fisici che hai avuto.
Il chirurgo può fare foto al tuo seno, misurarlo e chiederti quanto tessuto mammario hai intenzione di rimuovere. Ti dovrai anche preparare all’intervento e al recupero e dovrai eseguire una mammografia e un esame del seno prima dell’operazione.
Durante la consulenza, il chirurgo ti farà domande che riguardano le tue abitudini, per esempio se fumi e se prendi farmaci. Per garantire una corretta guarigione potrebbe essere necessario smettere di fumare per un periodo (prima e dopo l’intervento chirurgico). Anche l’assunzione di alcuni farmaci potrebbe essere sospesa, come l’aspirina o altri farmaci anti – infiammatori. Sarà il chirurgo a dirti cosa devi fare.
Come prepararsi per un intervento di riduzione del seno
Per una corretta guarigione è necessario avere una buona forma fisica e seguire tutte le istruzioni del chirurgo, prima e dopo l’intervento.
Prima di sottoporsi alla chirurgia è necessario avere la casa pronta per il recupero e quindi avere a portata di mano:
• ghiaccio in abbondanza;
• maglie e camicie larghe e comode;
• creme e pomate speciali raccomandate dal chirurgo che vanno applicate sulle incisioni.
• Si dovrebbe inoltre pianificare di non guidare, ma di essere accompagnati a casa dopo l’intervento e, se non si resta in ospedale, dormire con qualcuno almeno la prima notte.
Come viene effettuata la riduzione del seno?
A seconda della situazione personale di ciascun paziente, l’intervento chirurgico può essere effettuato in una struttura ambulatoriale o, se necessario, bisogna rimanere almeno una notte in ospedale. In entrambi i casi verrà praticata un’anestesia generale; ciò significa che il paziente viene messo a “dormire” durante la procedura che solitamente dura dalle 2 alle 5 ore (a volte anche di più). Il chirurgo fa un taglio intorno al capezzolo e uno verso il basso sul petto. Il team rimuoverà la pelle in eccesso, il tessuto e il grasso dai seni e riposizionerà i capezzoli. Il chirurgo può utilizzare tubi per il drenaggio, poi ricucire il seno e avvolgerlo in una garza speciale. Il paziente può aver bisogno di indossare un reggiseno chirurgico.
In cosa consiste il recupero?
È necessario prendere almeno una settimana di riposo dal lavoro o dalla scuola per sottoporsi all’intervento. Alcune persone hanno bisogno anche di due settimane, ma ovviamente ogni situazione è diversa dalle altre. Il chirurgo ti terrà informato circa i successivi appuntamenti per poter rimuovere le bende e i punti di sutura.
Durante il recupero, è necessario interrompere l’attività fisica per almeno un mese e evitare di sollevare carichi pesanti.
Dopo l’intervento è normale sentirsi stanchi e avere dolore al seno. Sarà il chirurgo a somministrare al paziente un antidolorifico.
Alcune persone hanno una reazione emotiva dopo l’intervento, come sentirsi depresse. Ciò può essere normale, ma è opportuno informare il medico di tutti i problemi.
Riduzione al seno: quali possono essere le complicazioni e gli effetti collaterali?
Le cicatrici sono un normale effetto collaterale di questo tipo di intervento chirurgico. Sbiadiscono con il tempo, ma non spariranno mai completamente. Inoltre possono peggiorare se si sollevano oggetti pesanti troppo presto dopo l’operazione. In rari casi, alcune persone hanno complicazioni, come una inadeguata guarigione della zona dei capezzoli che può richiedere anche un trapianto di pelle.
Dopo l’intervento, contatta il medico immediatamente:
• ai primi segni di infezione, incluso febbre;
• se hai una secrezione insolita da un’incisione (come pus);
• se un qualsiasi punto di sutura viene fuori prima del momento in cui sei tenuto a rimuoverli.
L’assicurazione (ssn) copre l’intervento riduttivo del seno?
Nella maggior parte dei casi, l’assicurazione copre questo tipo di intervento chirurgico. Siccome la riduzione del seno è considerata ricostruttiva, le probabilità di ottenere una copertura assicurativa sono buone. Devi però assicurarti di seguire tutte le procedure previste dalla tua polizza assicurativa sanitaria.
Il chirurgo può fotografare il tuo seno e spiegare in una lettera i sintomi fisici causati da un seno ingrandito. Contatta presto il tuo assicuratore sanitario per capire esattamente quali sono le procedure previste. Per esempio, sarà l’assicurazione a pagare i costi di laboratorio e le tasse per l’anestesia? Chiedere in anticipo eviterà costi a sorpresa dopo l’intervento.
Autore | Anna Abategiovanni
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Salve vorrei sapere i costi per la riduzione del seno