Federica Borghi – Ebbene si……oltre alla riflessologia plantare esiste anche quella facciale e il motivo per cui ne sono tanto entusiasta è che possiamo esercitarla da soli in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento vogliamo.
Il metodo più efficace ed utilizzato di riflessologia facciale si chiama “Dien Cham”: con questa tecnica è possibile lavorare su se stessi o su altri per mantenere uno stato di perfetta salute oppure si può esercitare per curare ed eliminare disturbi e dolori di tutto il corpo.
Il principio base della riflessologia facciale è lo stesso di quella plantare: il prof. Bui Quoc Chau e la sua equipe medica provenienti dal Vietnam ha individuato sul volto ben 600 punti riflessi degli organi interni del nostro corpo e massaggiando e premendo su questi punti si è in grado di riequilibrare la parte associata e quindi di riportarla in salute.
Ma vediamo più concretamente come possiamo applicare a noi stessi questa tecnica straordinaria la cui efficacia è provata scientificamente da 30 anni in 35 paesi del mondo:
– innanzitutto è necessario proiettare visivamente il nostro corpo sul nostro viso e per fare questo mettiamo un dito esattamente sulla radice del nostro naso (tra le sopracciglia): quel punto è la nostra cervicale.
– spostiamoci appena sopra verso la fronte: quel punto corrisponde alla nostra testa.
– ora usiamo entrambi gli indici delle mani e posizioniamoli ancora sulla radice del naso, da qui seguiamo entrambe le arcate sopraccigliari: tutto l’arco corrisponde alla vostra spalla e al vostro braccio, quindi l’arcata destra corrisponde a spalla e braccio destri e l’arcata sinistra corrisponde a spalla e braccio sinistri.
– continuate fino alle tempie: esse sono le vostre mani.
– torniamo con i nostri indici alla radice del naso e da qui scendiamo seguendo le sue linee: siamo arrivati alla spina dorsale e alla zona del busto.
– continuiamo a scendere e arriviamo alle narici: questa zona corrisponde al bacino e alle natiche.
– da qui arriviamo alla bocca, l’indice destro andrà verso l’angolo esterno destro della bocca e il sinistro verso l’angolo esterno sinistro: siamo finiti sulle cosce e sulle gambe; se state cercando le ginocchia le trovate in corrispondenza dei lati delle labbra.
– infine riunite gli indici sul mento e siete arrivati ai piedi.
Sarebbe importante eseguire questo “percorso” davanti allo specchio perché vi renderete conto che le zone seguite disegnano realmente il nostro corpo.
Ora avete un’idea del punto da andare a stimolare se avete mal di testa, o un dolore cervicale o reumatico in generale; ma vi sono anche gli organi interni che possono essere stimolati tramite la riflessologia facciale e seguendo il percorso precedentemente descritto sarà ancora più facile individuarli:
– procediamo verticalmente dalla radice del naso alla sua base: questa è l’area del cuore e dell’arteria polmonare.
– sempre verticalmente individuiamo la zona che va dalle sopracciglia agli zigomi: qui ci sono i polmoni.
– alla base dello zigomo destro abbiamo il fegato mentre alla base dello zigomo sinistro, fino a sotto il naso, abbiamo lo stomaco.
– alla base del naso verso destra troviamo la cistifellea.
– passiamo ai lati della bocca e arriviamo ai reni e alle ghiandole surrenali.
– dal lato destro del mento procediamo verso il labbro inferiore, saliamo fino a quello superiore per arrivare alla base del naso, da qui scendiamo fino al mento seguendo lo stesso giro ma dalla parte sinistra: in questo modo abbiamo seguito tutto il colon e l’apparato intestinale.
– a metà tra la base del naso e il labbro superiore troviamo il pancreas.
– nella parte che comprende tutto il mento, quindi dal labbro inferiore fino ad arrivare alla fine del mento, abbiamo l‘utero e le ovaie (ovviamente nelle donne).
– sul bordo inferiore del mento troviamo infine la vescica e il retto.
I campi di applicazione di questa meravigliosa tecnica sono molti: dolori alla schiena, dolori alle articolazioni, cervicali, artrosi e reumatismi, lombaggini, squilibri ormonali e problemi mestruali, infiammazioni cutanee come psoriasi, eczemi e orticaria, problemi digestivi e gastrici, disturbi del sistema nervoso e circolatorio e problemi alle vie respiratorie.
Come anticipato all’inizio di questo articolo questa tecnica si può applicare in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo e senza strumenti particolari: il massaggio sui punti riflessologici può essere eseguito orizzontalmente, verticalmente o diagonalmente esercitando una pressione tale da far apparire un lieve rossore (questo è importante perché una stimolazione troppo leggera risulterebbe inefficace, ovviamente il massaggio non deve essere nemmeno troppo pesante da provocare dolore).
Il movimento di massaggio va ripetuto circa 30 volte su ogni punto stimolato e una volta terminata la vostra sessione di massaggio è opportuno stimolare il punto zero che si trova davanti a entrambe le orecchie il linea con le tempie.
Gli strumenti che potete utilizzare per il massaggio sono le dita (gli indici in particolare), oppure le nocche con il dito piegato oppure ancora tutto quello che ha un’ estremità arrotondata come penne e matite (per cui d’ora in avanti al lavoro….. massaggi a go go!).
Autore | Federica Borghi
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Buongiorno Dottoressa,
È qualche mese che sto facendo terapia per Capsulite Adesiva, alias Spalla Congelata, spalla sinistra. Mi hanno già fatto infiltrazioni: 1 di cortisone e 3 di acido ialuronico.
Anche i muscoli dal gomito alla spalla mi fanno male durante la terapia, soprattutto sollevando il braccio lateralmente.
nella riflessologia facciale, esiste un aiuto x accelerare i tempi di guarigione?
La ringrazio anticipatamente x qualsiasi suggerimento.
Cordiali saluti
Karin
Buonasera Karin, e grazie per il tuo commento.
Ci sono numerosi studi che dimostrano la validità della riflessologia facciale.
L’unico neo è che dovresti essere fortunata a trovare qualcuno di veramente competente e qualificato che possa aiutarti. Purtroppo ci sono tanti che si spacciano per benefattori quando in realtà sono tutto il contrario. Io non posso indicarti nessuno, prima di tutto perchè non conosco nessuno e poi perchè non posso farlo.
Spero di esserti stata ugualmente d’aiuto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Elena Amato