La depressione emotiva e psicologica è stata osservata e sottoposta a varie spiegazioni fin dagli inizi della storia documentata e probabilmente molto prima. Il modello attuale, il quale riduce tutti i tipi di depressione a una carenza di serotonina, sembra troppo semplicistico e inadeguato, come quelli precedenti. Vale a dire, almeno in parte, che la depressione è una malattia antica e complessa. Esistono varie erbe che sono state utilizzate con successo per alleviare i sintomi della depressione e la attenta considerazione di varie cause all’origine del malessere psicologico può aiutare a migliorare la situazione.
Recenti studi hanno rafforzato la potenziale efficacia di alcune erbe tradizionali utili per la depressione.
Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum)
È una delle erbe più note per essere di aiuto contro la depressione. L’erba di San Giovanni è stata oggetto di numerosi dibattiti negli ultimi anni. Anche se i dati sono confusi, vale la pena notare il suo grande uso, esteso in tutto il mondo, durante diverse indagini indipendenti che rafforzano la sua efficacia. Una meta – analisi del 2009 della Cochrane Collaboration giunse alla conclusione che “nel complesso, gli estratti dell’erba di San Giovanni testati durante le prove erano superiori al placebo, inoltre erano efficaci allo stesso modo degli antidepressivi standard, ma con meno effetti collaterali”.
Un’altra attenta e ampia meta – analisi pubblicata da quattro medici nel British Journal of Psychiatry prese in considerazione 37 studi precedenti e rilevò che “gli estratti di Hypericum perforatum migliorano i sintomi più del placebo e analogamente agli antidepressivi standard negli adulti con una forma depressiva lieve o moderata”.
Rhodiola (rhodiola rosea)
Si tratta di un adattogeno. È meno nota, ma comunque di importante aiuto contro la depressione. In uno studio molto ben progettato ed eseguito, 89 individui, maschi e femmine, tra i 18 e i 70 anni, furono divisi in tre gruppi. Al primo gruppo venivano somministrati 340 mg di rhodiola al giorno, in due compresse; al secondo 680 mg al giorno in due compresse e, infine, al terzo gruppo venivano somministrati due compresse di placebo. I due gruppi che assumevano rhodiola manifestarono miglioramenti significativi nella depressione in generale, insonnia, instabilità emozionale e somatizzazione, come segnato nel questionario del Beck Depression Inventory and Hamilton Rating Scale for Depression (HAMD). Il gruppo che assumeva placebo invece non mostrò miglioramenti. In nessuno dei tre gruppi si riscontrarono effetti collaterali gravi.
Cimicifuga (Cimicifuga racemosa)
Tale erba è stata ampiamente utilizzata per alleviare la depressione che si verifica durante la menopausa o in altri periodi di oscillazione ormonale. È opportuno ricordare un recente dibattito sui possibili danni al fegato derivanti da un uso prolungato e smisurato. Non è però certamente un motivo per ignorare i potenziali benefici di questa erba.
Rhaponticum (Rhaponticum carthanmoides)
Si tratta di un’altra interessante alternativa per i disturbi dell’umore legati alla menopausa. In uno studio su 109 donne, pubblicato nel 2007 nella rivista Menopause, oltre l’80% delle donne che avevano preso Rhaponticum quotidianamente per dodici settimane riportò “un netto miglioramento dello stato di salute e un benessere generale”.
Lavanda e melissa
Due adorabili erbe da analizzare: la lavanda e la melissa. Un affascinante studio condotto dalla Neuroscience Unit dell’Universita di Northumbria in Newcastle notò che una porzione di 600 mg di melissa (melissa officinalis) alleviava gli effetti fisiologici di stress indotto in laboratorio negli individui sani. Ciò suggerisce che tale erba può essere molto utile per mitigare gli effetti deleteri dello stress anche al di fuori del laboratorio.
In Corea, alcuni ricercatori hanno studiato gli effetti su insonnia e depressione della aromaterapia alla lavanda (Lavandula angustifolia) su 42 studenti universitari di sesso femminile e hanno scoperto che entrambi i disturbi andavano incontro ad un miglioramento. Un altro studio suggerisce che la lavanda può avere effetti più potenti di quanto precedentemente ipotizzato. Scienziati giapponesi hanno scoperto infatti che la lavanda “può avere effetti benefici sulla circolazione coronarica”.
Altre erbe utilizzate frequentemente dagli erboristi per ridurre i sintomi depressivi sono:
• Mimosa (Albizzia julibrissin)
• Pulsatilla (Anemone pulsatilla)
• Giglio (Lilium lancifolium
• Cactus (Selenicereus grandiflorus)
• Schisandra o schizandra (schisandra chinensis)
Ovviamente non bisogna dimenticare la pulizia del corpo. Un fegato e un tratto intestinale puliti possono fare miracoli contro la depressione.
Autore | Anna Abategiovanni
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