Sentirsi stanchi è una sensazione normale.
Tutti proviamo stanchezza, soprattutto di sera, al ritorno da una giornata di lavoro stressante.
La stanchezza, spesso, ci rende demoralizzati ed apatici con spiacevoli conseguenze anche sulla vita sociale.
La sola forza di volontà è sufficiente per risollevare il corpo dalle fatiche?
Dipende dal grado di stanchezza e, soprattutto, dalle cause che l’hanno innescata.
LE CAUSE DELLA STANCHEZZA
Non esiste un’unica causa di stanchezza. Spesso, infatti, la mancanza di sonno può generare torpore e stanchezza (in questo caso una bella dormita ristoratrice può risollevare gli animi); altre volte, invece, l’ipotiroidismo, l’anemia e la carenza di vitamina B12 contribuiscono al nostro affaticamento (la soluzione, quindi, è di fare il pieno di integratori alimentari che possano tirarci su).
Come tutti i disturbi, anche la stanchezza comporta conseguenze non da poco tra cui irritabilità, calo del desiderio sessuale, alimentazione inadeguata o eccessiva (spesso chi è stanco tende a mangiare maggiormente), influenza, allergie, infezioni, malattie cardiache, cancro e diabete.
LA STANCHEZZA CRONICA… CHE PREOCCUPA
Esistono diversi tipi di stanchezza: da quella che definiremo “occasionale” o “stato di stanchezza acuta”, generata cioè da una causa contingente (una giornata particolarmente stressante ed intensa), alla stanchezza cosiddetta cronica che, molto spesso, è la spia di un problema più grave. La prima è facilmente risolvibile rimuovendo le cause che l’hanno innescata; la seconda, invece, va indagata attraverso esami del sangue.
Non bisogna affatto sottovalutare alcuni sintomi specifici che s’accompagnano alla stanchezza, come il dolore addominale, la mancanza di respiro, il mal di testa, spasmi muscolari, nausea, depressione e febbre.
QUALCHE SOLUZIONE NATURALE
Vincere la stanchezza è possibile attraverso metodi naturali, come l’olio di menta piperita. Mettete due gocce di olio di menta piperita su un fazzoletto che avvicinerete al naso e respirate profondamente. Quindi, aggiungete quattro gocce di olio di rosmarino per potenziare il risultato. Un altro effetto miracoloso è dato dall’olio essenziale di patchouli che riduce l’ansia, il mal di testa e contribuisce al riposo.
Altri rimedi naturali sono l’ortica, la gramigna, il luppolo.
QUANDO L’ALIMENTAZIONE INFLUENZA LA STANCHEZZA
L’alimentazione è in grado di incidere sulla stanchezza. Consumare un pasto abbondante, a colazione, ci aiuterà ad affrontare più intensamente l’intera giornata.
E’ importante, mantenere i pasti che consumiamo durante la giornata, nel range di 300 calorie. Questo ci permetterà di mantenere costanti i livelli di zucchero nel sangue e di risparmiare energia.
Ridimensionate il consumo di alimenti ad alto contenuto di carboidrati raffinati, come lo zucchero o la farina bianca.
Si tratta di cibi che contribuiscono ad impennare la glicemia, salvo poi disperdersi velocemente.
Il rapido dispendio di questi alimenti, infatti, ci farà sentire più stanchi e fiaccati in poco tempo. Riducendo il consumo di cibi grassi, invece, riuscirete a migliorare la funzionalità delle ghiandole surrenali che influenzano il metabolismo dei nutrienti. Un’alimentazione corretta, infatti, prevede di non superare la soglia del 10 % di grassi saturi nel corpo.
Optate, invece, per cibi ricchi di fibre e carboidrati complessi come i cereali integrali, il pane integrale e le verdure che ci aiuteranno a stabilizzare il livello di zuccheri nel sangue. Come il buon “braccio di ferro il marinaio” (protagonista indiscusso dell’omonimo cartone animato) docet, mangiare gli spinaci una volta al giorno è un rimedio naturale contro la stanchezza. Gli spinaci, infatti, contengono potassio e molte vitamine appartenenti al gruppo B, importanti per il metabolismo energetico.
Fare incetta di potassio è anche molto utile per sentirsi meno stanchi. Potete affettare una patata e porla in ammollo durante la notte. Al mattino, bevete l’acqua in cui la patata ha rilasciato le sue sostanze incluso il potassio che è un minerale molto utile contro le carenze ed i problemi di affaticamento di una persona.
La selezione delle bevande è una prassi fondamentale. Bevete almeno otto bicchieri di acqua al giorno, anche in assenza di sete (la disidratazione, infatti, può contribuire all’affaticamento).
Tenete a bada i drink contenenti caffeina (incluse alcune bibite che possono conferirci una breve quantità di energia, salvo poi ridurre l’effetto).
Limitare il consumo di alcol è importante in quanto questa bevanda deprime il sistema nervoso centrale e contribuisce all’incremento di zucchero nel sangue.
INTEGRATORI
Se vi sentite particolarmente deboli, stanchi e stressati, sappiate che il ginseng è una cura davvero efficace. Utilizzate un integratore contenente almeno il 4% di ginseng e prendete due capsule da 100 milligrammi al giorno. Questo rimedio a base di erbe stimola il sistema nervoso e aiuta a proteggere il corpo dai danni provocati dallo stress.
Anche il magnesio, se assunto nelle giuste quantità (400 milligrammi al giorno) gioca un ruolo importante nella trasformazione delle proteine, grassi e carboidrati in fonti energetiche.
Il Ginkgo (è bene assumerne 15 gocce al mattino) migliora il flusso di sangue al cervello e quindi incrementa la concentrazione e riduce notevolmente il senso di affaticamento.
L’amminoacido carnitina aiuta ad alimentare l’attività dei mitocondri, componenti cellulari che producono energia; lo stesso ruolo è svolto dal coenzima Q10, una sostanza prodotta dal corpo da assumere, nel caso di carenza, per 30 mg due volte al giorno, a colazione e pranzo. Questa sostanza si trova anche in alcuni alimenti, tra cui la frutta secca e gli olii.
ESERCIZIO FISICO
L’esercizio fisico è fondamentale per la linea (ci aiuta a ridurre i chili di troppo), per la salute e per il sonno che riduce inevitabilmente la stanchezza.
E’ importante, quindi, praticare almeno 20 minuti di esercizio aerobico ogni giorno prendendo in considerazione anche pratiche come lo yoga o il tai chi (queste antiche forme di esercizio consentono di praticare l’attività fisica, alleviare la stanchezza e lo stress quotidiano, restituendoci vigore ed energia).
DORMIRE BENE
Quanto è importante dormire bene?
E’ fondamentale, visto che una bella e sana dormita (almeno otto ore per notte) ci aiuterà a ridurre la stanchezza e a sentirci incredibilmente meglio.
Per regolarizzare il sonno, è importante andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora, persino durante il weekend quando, invece, tendiamo a sonnecchiare di più per riprenderci dalle fatiche della settimana.
Cercate di ridurre, se possibile, i pisolini pomeridiani che spezzeranno il vostro sonno e vi procureranno maggiore fatica nell’addormentarvi.
LO SAPEVI CHE?
In India, gli yogi diffondono una pratica pensata per ridurre il livello di stanchezza, aumentando il livello di concentrazione e di vigilanza. La tecnica consiste nello sdraiarsi sulla schiena ponendo un paio di cuscini sotto i piedi in modo da favorire un maggiore afflusso di sangue al cervello.
Autore | Marirosa Barbieri
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