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A Rischio Di Obesità? Lo Dicono I Vostri Batteri Intestinali

Molti studi hanno già scoperto che la dieta ricca di fibre e povera di grassi può migliorare lo stato dei batteri intestinali. I batteri nei sistemi digestivi delle persone sembrano influenzare la possibilità di diventare sovrappeso o obesi e una nuova ricerca getta luce sul motivo che potrebbe essere alla base di questa novità.

I risultati divulgati da un team internazionale di scienziati, suggeriscono che una dieta ricca di fibre potrebbe cambiare la composizione di questi batteri, rendendo forse più facile per le persone perdere il peso in eccesso. “Sappiamo che i batteri intestinali influenzano la salute e l’obesità, ma non sappiamo esattamente in che modo“, ha dichiarato il Dott. Dusko Ehrlich, un co-autore dei due nuovi studi e coordinatore del progetto International “Standards Microbioma”. La ricerca rileva che “le persone che hanno messo su più peso hanno una mancanza di alcune specie di batteri o li hanno a livelli molto bassi. Ciò apre nuove strade per sviluppare terapie batteriche per combattere l’aumento di peso” ha aggiunto lo scienziato.

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Gli esperti ritengono che l’intestino, dove il corpo elabora il cibo, è fondamentale per l’aumento e la perdita di peso. “Ormai è noto che i batteri nel nostro intestino svolgono un ruolo importante nella salute, forse importante quanto la nostra risposta immunitaria” ha aggiunto il Dott. Jeffrey Cirillo, professore presso il Dipartimento del Texas del Centro di patogenesi microbica e immunologia. “Questo significa che la rottura dei batteri nel nostro intestino con l’uso di antibiotici o l’assunzione di cibi che aiutano batteri particolari a crescere numericamente, può avere effetti sul nostro corpo“.

Uno studio pubblicato nel marzo scorso sulla rivista Science Translational Medicine suggerisce che la chirurgia di bypass gastrico ha portato una perdita di peso nei soggetti cavia da laboratorio perché è cambiata la composizione dei batteri nei loro intestini. In uno dei nuovi studi, che sono stati entrambi pubblicati nel numero del 29 agosto della rivista “Nature”, i ricercatori hanno analizzato i batteri intestinali di 169 individui obesi (su campione del popolo danese) e 123 persone che non erano obese. I germi intestinali nelle persone obese erano meno eterogenei rispetto agli altri e aveva più anomalie in termini di metabolismo. Inoltre, le persone obese con un totale meno diversificato di germi, avevano effettivamente preso più peso.

Non è chiaro in che modo i batteri e l’obesità siano correlati, ma la ricerca suggerisce che i metabolismi dei batteri stessi sono collegati al metabolismo generale negli esseri umani in cui vivono. La scoperta potrebbe avere anche una applicazione pratica, dichiarano i ricercatori. “Lo studio consiste in un semplice test che dovrebbe dire alla gente quanto è il loro rischio di sviluppare malattie legate all’obesità“, ha spiegato il co-autore dello studio. “Se lo sono, i cambiamenti a livello di alimentazione, dovranno essere immediati”.

In un secondo studio, i ricercatori hanno monitorato i batteri intestinali di 49 persone in sovrappeso e obese che sono state messe a dieta con regimi a basso contenuto di grassi e a basso contenuto calorico, ma ricche di proteine e di fibre alimentari come frutta e verdura. La dieta ha cominciato subito a cambiare effettivamente la composizione batterica degli intestini dei partecipanti. “Anche se si tratta di studi relativamente precoci e limitati, suggeriscono che la gestione delle nostre diete è in grado di migliorare la ricchezza della flora e, conseguentemente, diminuire le nostre probabilità di diventare obesi“, ha commentato il Dott. Cirillo. “Questo non significa che i cambiamenti nella dieta saranno efficaci per tutte le persone o che possano prevenire l’obesità, ma significa che possono essere utili in determinate situazioni“.

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.