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Gran Bretagna: Se Non Fumi In Gravidanza, Lo Stato Ti Paga

Marirosa Barbieri – Sembra un’iniziativa inverosimile eppure è così: il servizio di salute nazionale inglese (Britain’s National Health Service) ha promesso una somma di denaro alle fumatrici in gravidanza disposte a rinunciare alle sigarette per tutto il periodo della gestazione.

Il sistema sanitario inglese, dunque, tiene talmente tanto alla salute delle future madri e dei figli che ha escogitato una misura destinata ad avere un incredibile successo.
Per il momento però questa iniziativa (in via di sperimentazione) sta prendendo piede solo nell’Essex (una contea dell’Inghilterra orientale).

Alle donne incinte che si asterranno dal fumo, per il bene dei propri bambini, verranno forniti dei buoni sconto per un valore che arriva fino a 100 sterline (circa 143 dollari).
Non si tratta di una somma stratosferica ma di un incentivo che, in un modo o nell’altro, può portare i suoi frutti.

La somma verrà spalmata durante il periodo di gestazione, secondo un programma ben stabilito. Le gestanti, in particolare, riceveranno 20 sterline (che equivalgono a 29 dollari) dopo una settimana di astensione dalle sigarette, poi 40 sterline (pari a 57 dollari) dopo un altro mese di astinenza, e allo scadere dell’ anno di astinenza totale dal fumo, sarà assegnato loro un’ ulteriore somma di 40 sterline (circa 57 dollari).

E se le mammine dovessero barare?
Impossibile, fanno sapere dall’NHS: questo perché ogni donna che ha diritto all’incentivo dovrà sottoporsi continuamente a test che possono facilmente svelare se e quanto la paziente ha fumato.
Nel caso di brogli, il diritto al buono verrà automaticamente revocato.

“Questa è una grande idea, una trovata interessante”, pensano numerosi mamma e papà dell’Essex, “soprattutto perché dimostra quanto il servizio sanitario nazionale sia attento alle condizioni di salute di madri e nascituri”.

I danni prodotti dal fumo in gravidanza sono molteplici e di una certa portata. Essi interessano, infatti, sia la mamma che il bambino.
Si va da problemi di carattere respiratorio (diminuzione di ossigeno nel sangue a causa dell’ossido di carbonio), a disturbi di asma, alla diminuzione di peso.
E’ stato scoperto, inoltre, che i figli di donne fumatrici in gravidanza, nascono prematuramente e soffrono più frequentemente delle fastidiosissime colichette.

Alcuni studi dell’University College di Londra hanno infine evidenziato che il fumo può provocare malformazioni congenite nel nascituro. Si tratta di malformazioni al cranio, agli occhi, agli arti o difetti fisici fortemente invalidanti.
Proprio per questo, nel Regno Unito è molto forte la campagna di sensibilizzazione che cerca di convincere le future mammine a smettere di fumare per il bene del proprio bebè.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.