La sindrome della stanchezza cronica è una malattia complessa, caratterizzata da una estrema e inspiegabile sensazione di fatica, che può peggiorare con l’attività fisica e mentale ma che non migliora con il riposo.
Le cause non sono note, ma esistono svariate teorie che vanno dalle infezioni virali allo stress psicologico. Alcuni esperti credono che questo disturbo può scaturire da una combinazione di fattori.
Sintomi
La sindrome della stanchezza cronica ha ufficialmente otto sintomi (oltre ovviamente alla sensazione di stanchezza) e sono:
– scarsa memoria e concentrazione;
– gola infiammata;
– ingrossamento dei linfonodi nel collo o sotto le ascelle;
– dolore muscolare inspiegabile;
– dolore alle articolazioni;
– mal di testa;
– stanchezza estrema che dura più di 24 ore dopo l’esercizio fisico o mentale.
Cause
Gli scienziati non sono ancora riusciti a capire quale possa essere l’esatta causa di questo disturbo, ma è molto accreditata l’ipotesi che possa essere innescata da una serie di fattori, soprattutto in persone che nascono con una certa predisposizione a questo disturbo.
Alcuni fattori sono:
– infezioni virali: alcune persone sviluppano la sindrome della stanchezza cronica proprio dopo aver avuto un’infezione di questo tipo. Per questo motivo, i ricercatori si chiedono se e quali virus possono dare il via alla sindrome;
– problemi al sistema immunitario: le persone con sindrome della stanchezza cronica hanno delle difese immunitarie più deboli, ma non è chiaro se questo tipo di problemi può far sviluppare la malattia;
– squilibri ormonali: le persone con sindrome della stanchezza cronica hanno a volte valori anormali degli ormoni prodotti dall’ipotalamo o dalle ghiandole surrenali. Il motivo di queste anomalie è ancora sconosciuto.
Fattori di rischio
I fattori che possono aumentare il rischio di sindrome della stanchezza cronica sono:
• età: la malattia può verificarsi a qualsiasi età, ma colpisce maggiormente le persone tra i 40 – 50 anni;
• sesso: la malattia viene diagnosticata con maggiore frequenza alle donne. Secondo i ricercatori, il motivo può essere semplicemente perché le donne tendono a consultare un medico con più facilità rispetto agli uomini;
• stress: le difficoltà di gestione dello stress possono contribuire allo sviluppo di tale sindrome.
Complicanze
Le possibili complicanze della sindrome della stanchezza cronica sono:
– depressione;
– isolamento sociale;
– restrizioni nello stile di vita;
– aumento delle assenze al posto di lavoro.
Quando è necessario consultare un medico?
La sensazione di fatica fa parte dei sintomi di molte malattie, come infezioni o disturbi psicologici. In genere, è necessario consultare il medico se il malessere persiste e diventa eccessivo e insopportabile. Se noti sintomi della sindrome della stanchezza cronica, è meglio consultare un medico quanto prima possibile. Prima dell’appuntamento puoi fare una lista che comprenda:
• segni e sintomi. Sii accurata nella descrizione; annota se hai avuto problemi di memoria o mal di testa. Questi dettagli possono essere interessanti per il tuo medico;
• informazioni personali importanti: annota se hai affrontato qualche cambiamento recentemente o se sei stato sottoposto a stress che può aver influito sul tuo benessere fisico;
• informazioni sanitarie: annota le patologie che soffri o hai sofferto e il nome di tutti i farmaci e integratori che assumi regolarmente.
In più puoi aggiungere alla lista una serie di domande da porre al medico. Per esempio:
– Quali possono essere le cause della sindrome?
– Quali sono gli esami consigliati in questo caso?
– Come si possono trattare i sintomi?
– Bisogna effettuare cambiamenti nello stile di vita?
– Sarebbe opportuno consultare un medico di salute mentale?
Anche il medico ti farà una serie di domande, come:
– Quali sono i sintomi e da quanto tempo hai cominciato a notarli?
– Cosa migliora/peggiora i sintomi?
– Hai problemi di memoria o concentrazione?
– Hai difficoltà a prendere sonno?
– Con che frequenza ti senti depresso o ansioso?
– I sintomi limitano le tue capacità? Per esempio, sei mai mancato al lavoro o a scuola a causa dei tuoi sintomi?
– Hai cercato di trattare la patologia in qualche modo? Ha funzionato?
Con che tipo di tests è possibile diagnosticare la sindrome della stanchezza cronica?
Non esiste un unico test per poter diagnosticare tale sindrome. Siccome i sintomi possono far pensare a diversi tipi di problemi di salute, bisogna avere molta pazienza prima di poter ricevere una diagnosi definitiva. Infatti il medico deve escludere diversi tipi di malattie, come:
• disturbi del sonno: la stanchezza cronica può essere causata da disturbi del sonno. Uno studio sul sonno può determinare se il riposo è stato disturbato da disordini, come l’apnea notturna ostruttiva, la sindrome delle gambe senza riposo o l’insonnia;
• problemi di salute mentale: la fatica è anche un sintomo di vari problemi di salute mentale, come la depressione, l’ansia, il disturbo bipolare e la schizofrenia;
• altri problemi di salute: la stanchezza può essere causata da varie patologie, come l’anemia, il diabete e l’ipotiroidismo. Un esame del sangue può essere utile al medico per determinare la diagnosi.
Trattamento e farmaci
Il trattamento per la sindrome della stanchezza cronica mira ad alleviare i sintomi.
Farmaci
La sindrome della stanchezza cronica può colpire le persone in tanti modi diversi, quindi il trattamento deve essere specifico per trattare determinati sintomi. I farmaci possono essere:
– antidepressivi: molte persone che soffrono di questa sindrome sono anche depresse. Trattare la depressione può facilitare il trattamento dei problemi associati alla sindrome. Basse dosi di antidepressivi possono anche migliorare il sonno e alleviare il dolore;
– sonniferi: se rimedi casalinghi (come evitare la caffeina) non ti aiutano a conciliare il sonno per la notte, il medico può prescriverti un sonnifero.
Terapia
Il trattamento più efficace per la sindrome della stanchezza cronica sembra essere una combinazione tra ginnastica graduata e consulenza psicologica.
– Ginnastica graduata: un fisioterapista può determinare quali sono gli esercizi più adatti alle tue esigenze. Le persone poco attive iniziano a fare esercizi di stretching solo per qualche minuto al giorno. Gli esercizi si fanno più intensivi e dureranno di più nel corso del tempo;
– consulenza psicologica: parlare con uno psicologo può essere utile per capire quali sono i limiti che ti pone la sindrome della stanchezza cronica. In questo modo riuscirai a prendere il controllo della tua vita e a migliorare il tuo stato d’animo.
Rimedi casalinghi e cambiamenti dello stile di vita
In certa misura, la sindrome della stanchezza cronica può essere trattata con semplici cambiamenti dello stile di vita e rimedi casalinghi. In questo senso, è importante:
• ridurre lo stress: elaborare un piano per evitare o limitare sovraffaticamento e stress emozionale. Ogni giorno concediti qualche minuto di relax. È fondamentale per imparare a dire “no” senza sentirsi in colpa;
• migliorare le abitudini di sonno: andare a dormire e alzarsi alla stessa ora ogni giorno, evitare il pisolino, evitare caffeina, alcool e nicotina.
Medicina alternativa
Per il trattamento della sindrome della stanchezza cronica vengono proposte molte terapie alternative. È difficile stabilire se funzionano davvero, perché i sintomi della sindrome sono spesso legati all’umore e possono cambiare ogni giorno.
Il dolore associato alla sindrome può essere alleviato con agopuntura, massaggi, yoga e tai chi.
Consiglio
La sindrome della stanchezza cronica può colpire le persone in modo diverso e i sintomi possono essere particolarmente fastidiosi all’inizio della malattia e poi diminuire gradualmente. L’aiuto di uno psicologo può aiutare te e le persone che ti circondano a capire quali sono i limiti che ti pone la sindrome. Potrebbe essere interessante far parte di un gruppo di persone affette dalla stessa sindrome. In questo caso però devi essere in grado di smettere se noti che il tuo stress aumenta, invece di essere alleviato. Il tuo giudizio è fondamentale per determinare cosa è meglio per te.
Autore | Anna Abategiovanni
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