Non lo puoi controllare, ti prende d’assalto, ovunque tu sia e non ti molla finchè non è lui a deciderlo.
Che cos’è?
Il singhiozzo, uno dei fastidi temporanei più buffi (è simpatico ascoltare una raffica di singulti emessi al ritmo di movimenti sussultori) e causa di frequenti imbarazzi.
Il singhiozzo può affliggerci durante i pasti, dopo i pasti, quando si beve un drink o una bibita e non sempre si riesce a gestirlo.
L’intensità è soggettiva e varia da persona a persona. Tra i metodi volti a stemperare il singhiozzo, ci sono i classici colpetti sulla schiena, il bicchiere d’acqua ed il controllo del respiro.
Si tratta di medici artigianali e soprattutto vecchi che, a volte, funzionano molto bene.
CHE COS’E IL SINGHIOZZO?
Si tratta di un problema generato dalla contrazione del diaframma che può irritarsi a causa di improvvisi sbalzi termici (caldo o freddo), della cattiva digestione o della pessima abitudine di consumare i pasti velocemente.
COME GESTIRLO?
Se il singhiozzo si manifesta in luoghi pubblici (ristoranti, cinema, palestre) frequentati da numerose persone, si può provare a premere il palmo della mano con il pollice dell’altra mano. Più si premerà e più ci saranno possibilità che il singhiozzo passi.
Il meccanismo alla base di questa soluzione è semplice: l’operazione di dita contro palmo ci permetterà di distrarci ed in questo modo, quindi, distoglierà la nostra attenzione dal problema singhiozzo.
Fate un respiro profondo e poi trattenete il fiato per un pò. In questo modo, il diaframma si rilasserà comportando grande giovamento.
Se l’intensità del problema è forte, si può chiedere di recarsi in toilette ed inserire le dita nelle orecchie per venti o trenta secondi.
Questo gesto invierà il segnale di “relax” al cervello e contribuirà quindi ad allentare il nervosismo che molto spesso è alla base del singhiozzo.
Tirate fuori la lingua, ove le circostanze ovviamente lo permettano. Questo esercizio è praticato spesso da cantanti ed attori perché stimola l’apertura tra le corde vocali, facilita la respirazione e seda gli spasmi che provocano il singhiozzo.
Bevi nove o dieci sorsi veloci di acqua in modo da attutire i disagi legati al singhiozzo. Il meccanismo funziona soprattutto se, mentre assumiamo l’acqua, la sorseggiamo attraverso una cannuccia.
ALIMENTI CONTRO IL SINGHIOZZO
Acqua, miele, limone: sono ingredienti molto efficaci e volti a contrastare il fastidioso singhiozzo.
Mettere un cucchiaino di zucchero o miele, mescolato con acqua calda, sulla parte posteriore della lingua e deglutire, si rivela un’ottima soluzione “anti-singhiozzo”.
Anche succhiare una grossa fetta di limone può favorirci nel combattere il problema. Si tratta di una cura fastidiosa ma sicuramente efficace.
CHE COSA EVITARE
Quando si ha il singhiozzo è meglio: evitare di bere la birra o qualche bibita gassata, soprattutto se fredda. La bassa temperatura, infatti, crea un’irritazione che può provocare reazioni fastidiose, incluso il singhiozzo; cercare di mangiare adagio, masticando ogni singolo boccone ed evitando di inghiottire aria; prestare attenzione ai farmaci che assumiamo in quanto alcuni di essi sono noti perchè favoriscono il singhiozzo.
RELAX
Il relax costituisce la soluzione efficace ad ogni genere di problema. Per relax s’intende anche un processo di intensa respirazione. Sdraiati sul letto a pancia in giù, con la testa girata e braccia penzoloni su un lato. Fai un respiro profondo, per 10 a 15 secondi, espira lentamente.
Un altro esercizio efficace consiste nel posizionarsi in piedi contro il muro ponendo un morbido cuscino sotto la pancia e premendo, quindi, contro la parete. A questo punto, respirate profondamente ed espirate con lentezza.
Non ci crederete ma un lungo ed appassionato bacio, oltre ad aumentare l’umore, può incredibilmente farci passare il singhiozzo: un motivo in più per trovarsi un partner.
IL SINGHIOZZO DEI BAMBINI
Se un neonato ha il singhiozzo è probabile che abbia ingoiato troppa aria durante l’allattamento. Quindi, è bene agevolare l’eruttazione tenendo la testa del piccino contro la propria spalla e dando piccoli colpetti sulla schiena.
La mamma, inoltre, dovrebbe controllare il biberon per vedere se da esso fuoriesca la giusta quantità di liquido o se, invece, ci sia una fuoriuscita eccessiva di aria che potrebbe favorire il singhiozzo.
Per i bimbi più grandicelli, invece, si può optare per una soluzione più gustosa: utilizzate una pallina di gelato che servirà a mantenere la deglutizione costante e lenirà il disturbo.
Autore | Marirosa Barbieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA