Maria Bruno, Bari – La stipsi, comunemente chiamata stitichezza, è un disturbo che riguarda l’apparato digerente che si manifesta con l’incapacità di espellere i residui degli alimenti ingeriti e digeriti nel corso della giornata.
Questo fenomeno viene accompagnato da una serie di sintomi fastidiosi come il rallentamento della digestione, prolungato gonfiore addominale, senso di affaticamento e di generale malessere. Se il fenomeno persiste per lunghi periodi è necessario consultare il medico affinchè possa escludere patologie gravi, ma se la stipsi non è legata a problematiche serie è sufficiente seguire alcuni consigli legati soprattutto all’alimentazione.
STIPSI: ALCUNI CONSIGLI
○ Quando si sente il bisogno di defecare è opportuno non trattenersi, non rimandare l’atto.
○ Bere ogni mattina, a digiuno, un bicchiere d’acqua tiepida.
○ Fare sport almeno tre o quattro giorni a settimana. Se non ci sono soldi e tempo per la palestra è bene ricordare che la camminata e la corsa sono estremamente salutari.
○ Non bere molto durante i pasti. Concedersi molta acqua almeno due ore dopo aver finito di mangiare.
○ Masticare molto e mangiare lentamente.
○ Concedersi sempre una serena colazione ricca di yogurt e cereali integrali.
○ Per condire usare olio extravergine d’oliva crudo.
○ La dieta deve essere ricca di fibre ma è meglio introdurle in maniera graduale e non di colpo per evitare improvvise coliche.
DIETA E STIPSI
Cosa mangiare? Avena, cereali integrali, farro (anche pane fatto con farina di farro), semi di lino, prugne secche, crusca, pere mature, kiwi maturi, fichi, passati di verdure, carote (solo cotte al vapore), legumi, formaggi freschi, yogurt, pane e pasta integrali, carciofi, lattuga, finocchi, cavoli, melanzane, fagiolini verdi, mele cotte.
Quali alimenti evitare? Banane, riso, nespole, tè, limone, mirtilli, mele crude, cibi troppo speziati.
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