I medici lo chiamano onicocriptosi che, tradotto, significa “unghie incarnite”.
Molte persone sono alle prese con questo disagio che, il più delle volte, comporta veri e propri problemi.
L’onicocriptosi si manifesta quando parte dell’unghia (del piede o della mano) si conficca nella pelle provocando gonfiore ed infiammazione. Di solito ciò si verifica quando il letto ungueale risulta insufficiente a contenere l’unghia che, quindi, per espandersi, crea un solco anomalo.
CAUSE
Non esiste un’unica causa che determina il problema dell’unghia incarnita.
Esso, infatti, è dovuto ad una cattiva pedicure (spesso tagliamo le unghie in modo errato dando vita ad irregolarità); all’utilizzo di calzature strette; alla cattiva igiene (spesso non siamo soliti cambiare i calzini più volte al giorno); all’obesità; alla cattiva postura; alle micosi; alla malformazione dell’unghia.
L’onicocriptosi, inoltre, può verificarsi anche quando qualcuno, distrattamente, ci calpesta il piede (succede soprattutto se frequentiamo le sale da ballo o ambienti notoriamente affollati).
Come si manifesta l’onicocriptosi? Innanzitutto essa è accompagnata da dolori più o meno forti all’unghia (l’intensità dipende dallo stadio in cui si trova l’unghia incarnita); inoltre, si può assistere alla comparsa di vesciche che, scoppiando, determinano un cattivo odore. In alcuni casi, l’infezione può degenerare in un’erisipela che è una infiammazione provocata dallo streptococco.
RIMEDI NATURALI E NON
Curare l’unghia incarnita non è sempre facile.
Se la situazione è grave ed irrisolvibile manu propria, occorre rivolgersi ad un podologo o al proprio medico di fiducia. In alcuni casi, infatti, l’unica soluzione praticabile consiste nell’intervento chirurgico: il medico inciderà la parte di carne compromessa, rimuovendo l’unghia incarnita; anche l’ intervento al laser che va ad eliminare la matrice che ha originato l’unghia incarnita, risulta molto efficace.
Nei casi in cui l’unghia incarnita non abbia dato origine a gravi infezioni che richiedono l’intervento chirurgico, è possibile guarirla con semplici ed efficaci rimedi.
Il pediluvio antibatterico, ad esempio, costituisce una delle più importanti soluzioni. Riempite una grande vasca di acqua calda. Aggiungete alcuni cucchiai di sale e mescolate. Immergete il piede affetto dall’infezione per 15 o 20 minuti ogni giorno. L’acqua calda ammorbidirà la pelle intorno all’unghia incarnita mentre il sale aiuterà a combattere l’ infezione riducendo il gonfiore. Dopo aver imbevuto i piedi, rimuovete il sale con acqua calda e sapone; quindi risciacquate. Il pediluvio può essere arricchito dall’aggiunta di un disinfettante a base di clorexidina.
L’altra soluzione consiste nell’indossare un paio di calze pulite ogni giorno. Anche se è impossibile mantenere i piedi completamente privi di germi, il continuo ricambio dei calzini riduce il rischio di infezione.
Ricordate di utilizzare scarpe comode così da non ostacolare la libera e corretta crescita dell’unghia.
Infine, tagliate l’unghia il più dritto possibile, a forma quadrata, con un tagliaunghie adeguatamente disinfettato.
CURIOSITA’
Sapevate che il pomodoro maturo (avvolto in una garza e posto sull’unghia incarnita per alcune ore) è in grado di alleviare i dolori?
Sapete che cos’è l’artiglio rapace?
Si tratta di un tipo particolare di unghia incarnita caratterizzata dalla forma ricurva e dal colorito giallastro (soprattutto le persone anziane soffrono di questo problema).
Autore | Marirosa Barbieri
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