Almeno 285 persone negli Stati Uniti sono state colpite da un’ infezione parassitaria legata probabilmente al consumo di prodotti freschi, anche se la causa precisa del focolaio infettivo deve essere ancora individuata.
A dare l’allarme sono stati i centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie.
La maggior parte delle infezioni di cyclospora (è questo il nome dell’agente patogeno che causa l’infezione) è stata individuata nel Midwest, con 138 casi segnalati in Iowa e 70 in Nebraska. Le altre vittime, invece, provengono dal Texas, dalla Georgia, Wisconsin, Connecticut, Illinois, Kansas, Minnesota, New Jersey e Ohio.
“Questo tipo di parassita, generalmente, si trova in prodotti freschi, tra cui la frutta, la verdura e le erbe aromatiche, coltivate nelle regioni tropicali e subtropicali”, ha dichiarato la dottoressa Barbara Herwaldt, epidemiologo statunitense, “dato che fino a questo momento non è stato scoperto alcun prodotto contenente tracce di questo parassita, non siamo in grado di dire, con certezza, quale sia la causa dell’infezione”.
L’INFEZIONE
Questa contaminazione è causata dall’ ingestione di cibo o acqua contenente un parassita unicellulare, troppo piccolo per essere rilevato ad occhio nudo. I sintomi che accompagnano il malessere, includono diarrea acquosa, vomito e dolori muscolari e di solito si manifestano entro alcuni giorni dal consumo del cibo contaminato.
Se non trattata, la malattia può durare pochi giorni oppure un mese ed il rischio di ricaduta risulta elevato.
I primi casi di malattia sono stati segnalati in Iowa, a fine giugno, ed al momento le autorità Usa non sono in grado di dire con certezza la fascia d’età che è rimasta colpita dall’infezione.
“Stiamo monitorando attentamente i casi per vedere se c’è qualche evidenza ed individuare le cause”, ha detto Herwaldt.
Per precauzione, le autorità sanitarie hanno invitato le persone a prestare particolare attenzione alle misure igieniche: ad esempio, hanno suggerito di lavare le mani prima di mangiare cibi freschi e di lavare accuratamente gli alimenti stessi prima di procedere al consumo.
Le autorità, inoltre, hanno raccomandato a chiunque registri i sintomi legati all’infezione, di rivolgersi ad un medico e richiedere il test per individuare il parassita.
“La buona notizia è che l’infezione è facilmente curabile con antibiotici prontamente disponibili”, ha detto la dottoressa Herwaldt che ha anche aggiunto che “la maggior parte delle persone con un sistema immunitario sano e forte, possono riprenderesi dall’infezione senza sottoporsi ad alcun trattamento. Le persone anziane e quelle con un sistema immunitario debole, invece, potrebbero subire conseguenze peggiori e guarire molto più lentamente”.
Autore | Marirosa Barbieri
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