Sandra Ianculescu – Negli ultimi anni la preoccupazione per la propria salute e per la qualità ecologica del cibo, ma anche per quella dell’abbigliamento, è diventata sempre più attuale.
In generale, sul mercato di oggi sono presenti e vengono utilizzati alcuni tipi di tessuti di base, che sono diversi in struttura e componenti. I materiali sintetici tuttavia sono fabbricati da materie prime, che hanno come base il petrolio, e quindi non possono essere considerate biologiche. Tuttavia, nella loro produzione si notano alcuni progressi: oggi si cerca di produrre alcuni tessuti sintetici (partendo dal petrolio) attraverso delle procedure sempre meno “artificiali”. Ad ogni modo i campioni prodotti in tal modo non sono ancora disponibili sul mercato.
Il tessuto di cotone è ampiamente riconosciuto come biologico, ma in termini d’impatto ambientale pone un sacco di domande. Il tempo prolungato per la coltura del cotone, la grande quantità di acqua necessaria in questo processo, le possibili intolleranze di alcuni tipi di pelle, la possibilità di trasmettere malattie che abbiamo come vettori gli insetti, la possibilità che il cotone stesso sia trattato con sostanze chimiche dalla pericolosità tutta da valutare … tutte queste cose … rendono tale materiale poco vantaggioso in termini di tutela ambientale.
La situazione sembrerebbe disperata. Eppure l’uomo conosce da tempo un prodotto naturale con ritmo rapido di crescita che, non solo è in grado di fornire un tessuto perfetto, ma che allo stesso tempo sia fortemente ecologico. Questo prodotto viene coltivato soprattutto nell’Europa orientale e nell’Asia, dove rappresenta una merce comune di scambio. Si tratta della canapa, che fu coltivata dall’uomo fin dalla preistoria per la produzione di tessili, oli, medicine, come base per i saponi, creme, shampoo e mezzi idratanti.
Purtroppo su di essa sono pesate fortemente le campagne ammonitrici finanziate da coloro che avevano investito i loro soldi in altri materiali: il petrolio; il legno. Ma non divaghiamo. Ti metto qui a seguito un piccolo video, qualora fossi interessata a conoscere un po’ di storia e cattiveria umana legata al business. Scoprirai come pochi uomini possano aver millantato per anni falsità e possano aver avvelenato il nostro mondo influenzando il processo di deforestazione e promuovendo quell’appiccicoso veleno per spiagge, mari e aria che è il petrolio.
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La coltivazione della canapa è semplice e vantaggiosa: un ettaro di terreno può generare un importo che sarebbe superiore di 2-3 volte alla raccolta di cotone. Allo stesso tempo, il tessuto di canapa è più resistente e più morbido rispetto al cotone, due volte più resistente all’usura e non è soggetto alle muffe. Inoltre, la canapa cresce in ambienti climatici molto più estesi rispetto al cotone, non richiede molta acqua e resiste bene al gelo. In aggiunta, oltre all’utilizzazione delle fibre per produrre i tessuti, la canapa può essere utilizzata per la fabbricazione di carta, cartone e plastica, e anche come una sorta di carburante (ad esempio, bio-diesel).
Va notato che i vestiti in fibra di canapa non sono solo una preoccupazione per l’ecologia, ma anche per il nostro benessere e per la propria salute: il tessuto prodotto solo da varietà vegetali adattate al settore tessile (solitamente la pianta è priva di quel principio attivo che la renderebbe un demone agli occhi dell’opinione pubblica) ha proprietà antibatteriche, ipoallergeniche e persino terapeutiche e si mantengono anche le proprietà biologiche dopo la trasformazione.
Uno dei principali vantaggi del tessuto di canapa è che non contiene tracce di pesticidi e altre sostanze chimiche, che vengono utilizzati per proteggere e stimolare la crescita di altre colture seminate, utilizzate come materie prime naturali per i tessuti.
Il tessuto di canapa ha un’ottima termoregolazione, impedisce il surriscaldamento del corpo quando fa caldo e l’ipotermia nell’inverno. Protegge la pelle dagli effetti dannosi dell’ambiente, come i sali di metalli pesanti, una combinazione negativa di temperatura e umidità, o un’eccessiva esposizione alle radiazioni ultraviolette. Inoltre, il tessuto di canapa “vivo” ha un effetto rinfrescante e attenuante sul corpo umano, tonificandolo e influenzandolo positivamente nelle attività sviluppate durante il giorno. Gli abiti di canapa non si elettrizzano mai, non si deformano con l’uso e con il lavaggio, e nonostante tutto questo, non richiedono nessuna cura particolare.
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