Correre è diventata per molti una sana abitudine e una sempre più frequente scelta di molti, adulti e ragazzi, che vogliano mantenersi in forma e al tempo stesso, godersi l’area aperta. Una buona attività fisica infatti, se abbinata ad una dieta corretta, può aiutarti non solo a perdere peso, ma anche a rilassare la mente, e a mantenere in salute cuore, polmoni e muscoli del corpo tutto. Ma a volte, quando si esagera, si può incorrere in una periostite, ovvero un’infiammazione della parte esterna dell’osso periostio, la tibia, quell’osso che si trova all’altezza dello stinco. Sia che tu sia un atleta che si stia allenando per una gara o una maratona, sia che tu sia un ‘corridore della domenica’ che ci ‘ha dato un po’ troppo’, leggi quest’articolo per capire cosa devi fare in caso di dolore.
È accettabile correre fino a sfinirsi, fino ad ignorare il dolore e addirittura “sopra il dolore”? Correre sul dolore allo stinco è un mito da sfatare, qualcosa però che ci è sempre stato detto di fare; dagli insegnanti di educazione fisica, dai genitori, dagli amici: “non ti preoccupare, è solo un nervo accavallato, poi passa.” Ma sarà così? Sarà corretto correre su una periostite? Ricordiamoci che è pur sempre un’infiammazione. Correre su un’infiammazione non farà altro che peggiorare quell’infiammazione, e dunque aumentare il dolore. Infatti, correrci sopra è esattamente l’opposto che curarla.
Il dolore allo stinco, la periostite, è infatti un segnale che si è vicini ad una frattura della tibia; correrci sopra potrebbe peggiorarne e accelerarne le condizioni, e portare alla frattura da stress. Una volta che la tibia si sarà fratturata, sarà necessario per te portare le stampelle, ed evitare qualsiasi attività che possa arrecare un impatto sulla gamba, per almeno un periodo di 12 settimane, in modo da permetterne la completa guarigione.
I sintomi di una periostite, includono dolore alla parte interna della gamba o una certa morbidezza al tatto. Se ti capita di sentire dolore, fermati immediatamente; termina qualsiasi attività fisica e applica del ghiaccio sulla parte dolorante, per almeno 3-4 volte al giorno e per un periodo di 20 minuti. Per proteggere la tua pelle dall’assideramento, evita il contatto diretto con il ghiaccio, avvolgendo i cubetti in un panno pulito. Usa il paracetamolo, come farmaco da banco, per calmare il dolore se ancora persiste.
Se anche dopo diversi giorni, senti ancora dolore semplicemente camminando, facendo esercizio, o dopo aver ripreso regolarmente la tua attività fisica, consulta immediatamente il tuo medico. Il dottore non solo ti aiuterà a trattare al meglio la periostite, ma potrebbe anche dirti come mai ne hai sviluppata una, aiutandoti ad evitare gli errori commessi la prima volta, affinché non torni più. Le cause più comuni includono: correre nella maniera sbagliata, e usare scarpe inadatte per la corsa. La tecnica giusta per correre, le giuste scarpe, e le giuste solette da scarpe, potrebbero aiutarti infatti, significativamente, a prevenire e a fermare la periostite, prima che possa arrivare a causare un danno più serio e importante.
Autore | Enrica Bartalotta
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